Le sue auto usate per lo spaccio, ma era all’oscuro

Assolto per non aver commesso il fatto. Un uomo di origine marocchina di 42 anni, residente ad Altopascio insieme alla compagna e a una bambina, era stato rinviato a giudizio per spaccio dopo l’udienza preliminare e ha rischiato la condanna a quanto pare per un favore a un amico che gli aveva chiesto di intestarsi un paio di vetture, un Fiat Punto e una Bravo, successivamente notate in una zona dedita allo spaccio, in località Biagioni, nei pressi di Spianate. In realtà l’uomo, difeso dall’avvocato Ilenia Vettori, ha sempre sostenuto di essere all’oscuro dell’utilizzo delle due utilitarie e di non aver mai effettuato cessioni di sostanze stupefacenti. In più, durante alcune perquisizioni, le chiavi delle auto sarebbero state trovate in possesso dei tre soggetti, tutti stranieri, coimputati nella vicenda. Gli stessi che gli avevano chiesto il famoso piacere di intestarsi i mezzi. I tre hanno patteggiato e sono usciti quindi dal processo. Il magrebino, che ha sostenuto di non avere mai avuto la disponibilità materiale delle vetture, ma solo l’intestazione formale, è stato assolto. "Ringrazio il giudice Gianluca Massaro – commenta l’avvocato Ilenia Vettori - per aver compreso la buona fede del mio assistito".

Ma.Ste.