Locale si rinnova e riapre. "Daremo lavoro a chi l’ha perso per la crisi"

Il locale La Dogana si rinnova e inaugurerà il 2 ottobre con locali più ampi e un’offerta di 5 posti in varie manzioni: dal barman al macellaio

Mirko Galligani e, a destra, Fabio Riccardo: i due titolari de La Dogana

Mirko Galligani e, a destra, Fabio Riccardo: i due titolari de La Dogana

Altopascio (Lucca), 26 settembre 2020 - Ampliamento dell’attività, anche per fronteggiare meglio le esigenze di spazi e applicare in maniera sicura i protocolli anti contagio da Covid-19 e assunzione di personale. Caratteristiche rare in tempi di crisi economica, acuita proprio dal coronavirus. Invece Mirko Galligani e Fabio Riccardo, titolari del bar «La Dogana», nel centro di Altopascio, a pochi passi dal palazzo comunale, vogliono scommettere sulla loro attività. Il 2 ottobre inaugurazione della nuova versione del locale, ormai avviato, con molte iniziative allestite, anche originali (come il tagliere di affettati da guinness dei primati) e diversi vip che vi hanno lasciato traccia. 

L’esercizio commerciale è sopravvissuto al lockdown, lavorando ugualmente, anche con il servizio a domicilio. Tanto è vero che i proprietari rinunciarono ai contributi previsti, per lasciarli a quei negozi che avevano abbassato la saracinesca a marzo, per riaprire il 18 maggio, in primis quelli della stessa categoria merceologica, bar e ristoranti. «Durante l’inverno non possiamo certamente prevedere di stare fuori, all’interno non potevamo accogliere tutti in sicurezza – raccontano Galligani e Riccardo – allora abbiamo deciso di sfruttare il piano di sopra. Location adeguata, la stanza è grande, si affaccia sulla piazza e precauzioni rispettate. Un cospicuo investimento che però speriamo dia i frutti sperati». 

Attività produttiva che si allarga e quindi necessità di ulteriore personale: «Proprio così – spiegano i due imprenditori – assumeremo almeno cinque persone subito: un barman, due camerieri, un macellaio, un salumiere, ma ci servirà gente di esperienza nel rispettivo settore. Però magari potremo offrire occupazione a chi l’ha persa».  Il taglio del nastro è ormai imminente. Venerdì 2 ottobre inizia questa nuova avventura. «Esatto, con una nuova area che ci permetterà di stare tutti insieme anche durante i mesi freddi, in sicurezza, godendosi il relax, degustando i nostri prodotti durante feste di compleanno, cene aziendali e molto altro. Crediamo nello sviluppo, sarà importante anche per Altopascio». La cittadina è in controtendenza in questo, con nuove aperture o, come in questo caso, di ampliamenti. Investimenti e occupazione: quello di cui l’economia locale ha veramente bisogno in questa fase storica.  Massimo Stefanini