L’area dell’ex Fornace fa gola al Comune

L’ente parteciperà all’asta prevista l’8 giugno, il suo intento è quello di farci un centro culturale polivalente con annessa biblioteca

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Il Comune di Porcari parteciperà all’asta, il prossimo 8 giugno, per acquisire l’area dell’ex Fornace Pellegrini con annesso laghetto, in località Palazzo Rosso, per farne un centro culturale polivalente e spostandoci la biblioteca, attualmente al Cavanis. Sarebbe una location eccezionale. Far entrare questo complesso nel patrimonio dell’Ente di piazza Orsi avrebbe una notevole valenza. Sarebbe una bella notizia per i porcaresi. Ovviamente per il momento c’è la volontà di presentare l’offerta (entro il 7 giugno e l’asta, telematica, durerà sei giorni), bisognerà vedere se il Municipio riuscirà ad aggiudicarsi l’area ai piedi della collina, quasi trentamila metri quadrati che si snodano in terreni e fabbricati, oltre allo specchio d’acqua, alimentato da una sorgente naturale e tutto ciò immerso nella natura.

Una volumetria di circa 2500 metri quadrati coperti, 17 mila in totale che tempo addietro avrebbero dovuto diventare un centro residenziale. Il complesso immobiliare, compreso il bacino lacustre, sarà protagonista della vendita giudiziaria dopo che il lotto era assoggettato a concordato preventivo. Base d’asta 222 mila euro, ma si era partiti da 1.848.000 euro. Per ovvi motivi il Comune non dice quanto offrirà, ma ha stanziato in bilancio circa 380 mila euro. La scelta è chiara: assoggettare quest’area al patrimonio pubblico. Se poi ci riuscirà o meno si vedrà tra meno di un mese. E’ stata approvata una delibera di giunta in cui si fornisce semaforo verde che ha dato mandato agli uffici comunali di preparare la documentazione e la copertura finanziaria della cifra, la cauzione per il deposito e tutto il resto. Si tratta di una ghiotta opportunità, forse addirittura irripetibile, perché se il sito verrà acquistato da un privato, addio sogni di gloria. Tempo fa il prezzo era cospicuo, adesso è calato. Funziona così quando non ci sono acquirenti.

In caso di successo, è già pronto il progetto di riqualificazione. Oltre a crearvi un polo culturale, un centro per attività giovanili, con annessa la biblioteca, verrebbe realizzato anche un parco alberato a corredo dell’intera struttura e del lago stesso. Insomma una occasione che si è creata. Così come lo fu alcuni orsono l’ex istituto delle suore Dorotee in vai del Centenario e che gli amministratori pubblici si aggiudicarono in extremis. Adesso, come noto, quel palazzo e annessa superficie esterna, diventerà la caserma dei carabinieri. Occasioni da cogliere e scelte da effettuare con una certa velocità, un connubio sempre determinante.

Massimo Stefanini