Il locale dei vip, l’Almarosa, festeggia 25 anni, le fatidiche nozze d’argento. Un anniversario importante che segna un percorso significativo nella località versiliese più prestigiosa e conosciuta per la sua “dolce vita“
E lo fa con un giugno di arte, musica, eventi e moda. E ancora creatività, originalità e l’imprevedibile. Occhio soprattutto all’imprevedibile, visto che è capitato di vedere affacciarsi alla porta l’eterno Gene Wilder che stava cercando casa in Versilia o prendere un aperitivo in compagnia di Briatore. O che a Pirlo venga fatto pagare doppia una bevuta come punizione per il suo passaggio alla Juventus.
Perché l’Almarosa di Forte dei Marmi è un punto d’incontro per giovani e non, versiliesi e non, rampolli e gente comune, ma è anche un feudo rossonero nella morattiana Roma Imperiale.
“Ringraziamo il Comune di Forte dei Marmi che ci ha ospitato per tutti questi anni econtinuaa farlo ci ha permesso di lavorare e ingrandirci aprendo il ristorante. E ringraziamo tutti i nostri collaboratori” commentano i soci di oggi Leonardo Grossi, la moglie Annalisa e il fratello Roberto, che hanno condiviso, negli anni, la gestione con diversi personaggi tra cui anche Gabriele Frullani del Forte. Il progetto nasce da un’idea del bientinese Leonardo che dopo esperienze nella moda e sollecitato dagli Fabio Guarino, architetto, e Alessia Ferranti, pittrice, apre nel giugno 1997 l’Almarosa art music bar subito con la presenza di un ospite importante, all’inaugurazione era presente Alberto Tomba.
Nasce un locale bohémien tra quadri, fotografie, sculture, i corner delle partnership Mason’s, Berlucchi e Philip Morris. Tra una bici da corsa capovolta che diventa arredamento, come anche vecchi oggetti ritrovati nelle cantine e nelle soffitte o comprati ai bric-à-brac come cannocchiali che hanno fatto la 2a guerra mondiale, telefoni di sommergibili, vecchie credenze con le collezioni di Tex, una pinna di squalo regalata dall’architetto molto famoso Tiziano Lera, poltrone da parrucchieri, dischi in vinile anni ‘50 e il libro sul Milan autografato da Silvio Berlusconi. Dove il relax è assicurato su sedie recuperate da un teatro dismesso.
Ecco che il locale, in questi 25 anni, ha ospitato oltre 1000 mostre, oltre che tra i più noti dj della zona da Tore, il primo disc jockey del Carnevale, a Barattini, Moschino, Baldinotti fino a Stiv Tirella, che ha dedicato al locale la canzone, in uscita, “Latino’s”. Come in uscita sono le iconiche t-shirt firmate Croky per festeggiare le nozze d’argento. Ogni estate è una processione di vip: Andrea Agnelli passa a fare un saluto con la nuova compagna, si vede Gianna Nannini, l’attore Roberto Farnesi per gioco si presta a fare il buttafuori, Moratti, Spalletti e Galliani sono degli habitué, così come il giornalista Roberto Alessi che organizza eventi.
David Bryan dei Bon Jovi fa finta di suonare la chitarra, i Bocelli sono di casa come Gabbani, Mietta, Chiambretti, Bettarini, mezza serie di calcio A, è passata di qui: Balotelli, Pato, Chiellini, Bonucci, Buffon e tanti altri personaggi del bel mondo che trovano gli ingredienti necessari el’atmosfera giusta per le loro vacanze. Musetti del tennis, Chiambretti. Per non parlare de numerosi i rampolli che sono stati protagon isti delle serate, tra i quali i Caprotti di Esselunga e Stefano Bindi del settore dolciario e che passano le loro serate pre-Capanannina.
Dario Pecchia