"La piscina della villa è abusiva" E scatta l’ordine di demolizione

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Ordine di demolizione per una piscina in collina: risulta abusiva. Gli stranieri adorano le ville collinari con piscina, immerse nel verde, e spesso i proprietari le installano nei giardini o scavano il terreno adiacente alle costruzioni per il proprio utilizzo o per affittare. Ma i controlli in questi anni si sono intensificati specie per la morfologia del suolo. In questo caso specifico si tratta di una grande piscina privata in località Montemagno: ben 4 metri per 12, costruita su pedana in legno appoggiata su cemento armato. Il manufatto è a corredo di una villa ed è stato realizzato oltretutto in terreno soggetto a vincolo idrogeologico, come del resto risulta il nostro territorio per la maggior parte nelle frazioni. L’ordinanza di ripristino dello stato dei luoghi è scattata ieri da parte del dirigente del settore edilizia: nel caso in cui non venga seguita, il Comune potrà acquisire l’area dell’abuso. La multa da erogare al privato in questi casi va da 2.000 a 20.000 euro. Non è infrequente infatti che vengano realizzate piscine a pertinenza di fabbricati in collina: qui il sopralluogo della Polizia Forestale era avvenuto circa un anno fa.

I.P.