La sentenza è netta, implacabile: “La piscina del Palatagliate non è sostenibile“. E, quindi, la vasca comunale del Palazzetto dello Sport potrebbe non riaprire più. Oppure, come annunciano gli assessori Fabio Barsanti e Nicola Buchignani, “potrebbe tornare a funzionare solo temporaneamente per garantire un servizio in attesa di un nuovo impianto che stiamo progettando. Purtroppo questo è il punto, la piscina del Palatagliate non è adeguabile a costi sostenibili“. Di più: “L’impianto paga la navigazione a vista delle amministrazioni precedenti che hanno investito ingenti risorse negli ultimi anni con un progetto complessivo discutibile e senza volersi rendere conto – è la dichiarazione che arriva da Palazzo Orsetti – che la piscina resterà comunque problematica per il futuro, senza la certezza di poterla rimettere in funzione in tempi adeguati. Una piscina che - vogliamo sottolineare - non è omologata né omologabile agli standard di struttura sportiva agonistica“. “L’amministrazione Pardini si trova a dover rimediare a un’eredità quanto meno approssimativa lasciata dalla precedente amministrazione – continua la nota – che è culminata con la bocciatura del Coni della struttura sportiva multifunzionale che doveva affiancare il Palazzetto a nord“. “Per quanto riguarda la vecchia piscina del Palatagliate abbiamo approfondito in questi giorni i preventivi di spesa necessari ai lavori necessari fra cui il nuovo piano vasca, le opere elettriche e soprattutto per il rinnovo a norma dei sistemi di areazione. Si tratta di un importo complessivo di 780mila euro, che non è nemmeno aggiornato agli ultimi rincari dei materiali. Una cifra eccessiva che non vogliamo buttare via in una struttura antiquata e in cui si annidano ulteriori problemi: non vi è infatti nessuna garanzia sulla tenuta del vecchio sistema idraulico che è stato fermo per anni. Questa è la realtà che chi ha amministrato per 10 anni Lucca fa finta di non sapere per puro opportunismo politico“. “Non possiamo investire tutte queste risorse nel momento in cui dovremo concentrare gli sforzi tecnici e finanziari su un nuovo progetto di impianto sportivo che va a sostituire quello bocciato dal Coni e che vedrà la partecipazione di investitori privati: ci sarà una piscina sportiva regolamentare e una piscina ludico motoria annessa e sarà realizzato al massimo in tempi brevi – conclude l’amministrazione – . È logico che si pone il problema di garantire un servizio minimo per i cittadini lucchesi; per questo già da tempo abbiamo preso contatti con tecnici specializzati di capire se sarà possibile riaprire la vecchia piscina del Palazzetto come soluzione ponte“.