"La mia villa? Venduta al magnate russo 3 anni fa"

Parla l’ex proprietaria di Villa Lazzareschi a Camigliano, sequestrata dalla Finanza "Non ho rapporti con Oleg Savchenko, vendere è stata una decisione sofferta"

Migration

"Non sono in contatto con Oleg Savchenko e l’operazione che ha visto la vendita di Villa Lazzareschi si è conclusa nel 2018, quindi queste ultime vicende non mi riguardano personalmente...". A parlare è la signora Alessandra Giussani, vedova di Guglielmo Lazzareschi, l’imprenditore di Camigliano, titoloare anche del bagno Stella Bianca di Marina di Pietrasanta, deceduto per un fatale malore nel 2014, all’età di appena 49 anni.

Il telefono di Alessandra Giussani, sebbene sia ormai l’ex proprietaria, è rovente all’indomani della notizia riguardante l’operazione della Guardia di Finanza intervenuta su scala nazionale, con il congelamento dei beni di alcuni magnati russi tra cui, appunto, Oleg Savchenko. La vicenda è rimbalzata sugli organi di informazione in seguito all’intervento del Comitato di sicurezza finanziaria che vede nel mirino alcuni magnati russi in possesso di beni nel nostro Paese.

Intanto, nella mattinata di ieri, una pattuglia della Guardia di Finanza ha presidiato per un po’ di tempo la zona antistante la Villa Lazzareschi, scattando anche alcune fotografie. L’ufficiale presente non ha potuto fornire ulteriori dettagli, ma ha confermato che l’attività nella zona fa seguito all’operazione che vede coinvolto il miliardario russo Savchenko. Almeno fino a ieri, le Fiamme gialle non avevano comunque apposto sigilli di alcun tipo all’immobile che si trova sulla via di Tofori a Camigliano.

Alessandra Giussani è visibilmente infastidita da tanto clamore. Tra l’altro, i riflettori puntati su questa vicenda, rispetto alla quale lei è del tutto estranea perché non più proprietaria dal 2018 della prestigiosa dimora, sta arrecandole disturbo anche in relazione alla sua attività di affitto di alcuni immobili adiacenti la villa e che sono nella sua libera disponibilità.

"Come sto cercando di far capire a tutti – risponde cortesemente la signora – ho venduto la villa nel 2018 attraverso la mia società immobiliare, la Gual sas. Una decisione sofferta – prosegue l’imprenditrice che ancora gestisce il bagno Stella Bianca di Marina di Pietrasanta – perché si trattava di un bene di famiglia, a cui ero legata. La prematura scomparsa di mio marito, pur con rammarico e turbamento, mi ha indotto a mettere in vendita la villa, cosa che ho fatto secondo le corrette modalità e che ha visto subentrare il nuovo acquirente".

Non corrisponde invece al vero – la signora lo conferma – che il magnate oggi al centro di questa operazione di accertamento finanziario, avesse soggiornato per alcuni periodi in affitto prima di procedere all’acquisto. "Nel 2018 – conclude Alessandra Giussani – abbiamo proceduto subito attraverso la vendita, nient’altro. Posso solo dire di essere dispiaciuta per quanto sto vivendo, un fatto che, è bene ripeterlo, niente ha a che fare con me, con la mia famiglia e con l’attività di affitto delle mie proprietà per soggiorni di vacanza".

Nel mirino della Guardia di Finanza, anche altri beni appartenenti a magnati russi come nel caso di Alexei Mordashov, ex proprietario delle acciaierie Lucchini di Piombino, che ha visto “congelare” il suo mega yacht attraccato nel porto di Imperia. Stessa sorte per un altro grosso natante, il Lena, ormeggiato a Sanremo e appartenente a Gennady Timchenko, proprietario di “Volga Group” e dato come amico di Putin. Ma anche in provincia di Lucca potrebbero scattare ulteriori provvedimenti.

Maurizio Guccione