La Lega di Lucca torna a eleggere tra i suoi iscritti il proprio segretario: nella serata di mercoledì scorso circa il 90 per cento degli aventi diritto al voto si è ritrovata nella sede comunale per eleggere il nuovo rappresentante comunale dopo un commissariamento durato anni e che è stato nel tempo gestito da più esponenti. Eletto per acclamazione il commissario uscente Salvadore Bartolomei: con lui nella segreteria comunale siederanno Giovanni Minniti, Armando Pasquinelli, Michela Stefani, Roberto Galletti, Letizia Stagi e Tommaso Bartoli.
I lavori, ai quali ha presenziato l’onorevole Elisa Montemagni, si sono aperti con un commosso ricordo di Roberto Maroni, tracciato da Gian Marco Mancini che dell’ex ministro FU stretto collaboratore, non è mancato di fare il punto sull’andamento della giunta lucchese guidata da Mario Pardini.
"Siamo molti soddisfatti dell’operato sia della giunta che del sindaco – spiega Bartolomei – il primo segnale che volevamo dare come nuovo governo era un segnale di cambiamento a partire dai rapporti con i cittadini. Finalmente abbiamo un sindaco che esce dalle sue stanze e una giunta che è presente sul territorio e che si occupa dei problemi pratici dei lucchesi".
Quanto alle prospettive future, la Lega chiede attenzione sulle priorità, a partire da quelle infrastrutturali.
"E’ normale – prosegue Bartolomei – che in cinque mesi non si siano risolti problemi annosi e nemmeno che si possa rovesciare il mondo che esce dalla pandemia e deve confrontarsi con la crisi energetica. Cosa chiediamo? Alcuni dossier sulla città, che è tornata a vivere e a partecipare, si stanno già discutendo. Penso ai temi strategici a partire da quello della viabilità, su cui dobbiamo confrontarci per trovare le migliori soluzioni possibili. Ma noi, più che chiedere, ci poniamo l’obiettivo di fornire idee e progetti per affrontare i macrotemi che riguardano la città".
Sull’impegno politico della Lega a Lucca, invece, la parola d’ordine è: ancora maggiore radicamento. "Dobbiamo consolidare la struttura – conclude Bartolomei – va sottolineato come alle comunali abbiamo ottenuto percentuali di voto superiore a quelle delle politiche, segno che abbiamo un chiaro radicamento sul territorio quando candidiamo i nostri esponenti".
Fabrizio Vincenti