“La gita a Recanati“ Un nuovo sonetto di Alessandro Meschi

LA GITA A RECANATI

‘Un era ‘n classe mia, ma ‘n vella accanto,

e ‘n bel giorno, durante l’intervallo,

mi misi ad adocchialla: era ‘n incanto.

E tutte le mattine grande sballo

vando sonava la ricreazione.

Si parlava coll’occhi, da vicino;

io mentre m’abbuffavo ‘ol bombolone,

le’ a beve, trattenendosi i’ ruttino.

Vando la vidi in pulma ero allaccato;

avo’ già preso la mi’ samamina.

Tutti a canta’, io ero rintronato.

E vando mi si mise lì vicina,

a fammi vel visino sdolcinato,

per dimostrassi pronta a ogni moìna,

io sbavicchiavo, e m’ero appisolato.

Leopardi, da vel di’, ‘un l’ho più scordato.