La doppia soddisfazione di Pardini "Governo stabile e di centrodestra"

Il sindaco commenta il risultato delle elezioni politiche: "Mi rassicura avere un risultato netto alla vigilia di un periodo così difficile. La Toscana contendibile? Speriamo la svolta già nel 2025"

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Un Mario Pardini doppiamente felice ha voluto incontrare ieri pomeriggio la stampa cittadina per un commento ai risultati elettorali. Nell’occasione, però, ha anche annunciato una novità presa assieme al suo staff: una volta al mese, a partire da ieri, si sottoporrà a una sorta di question-time con i giornalisti lucchesi i quali avranno la possibilità di rivolgere ogni sorta di domanda al primo cittadino.

Anche ieri è stato così; sebbene per ovvie ragioni è stato dato ampio spazio al verdetto delle urne.

"Ci sono due tipo di analisi – ha esordito Pardini – La prima la faccio come amministratore di tutta la città e mi porta a dire che l’incertezza è la cosa peggiore e siccome stamani (ieri per chi legge, ndr) ci siamo svegliati con un risultato netto, questo non può che farmi piacere come sindaco. Si sta andando verso mesi dificili e il sapere di avere un governo forte in carica e che non deve fare campagna elettorale ci rassicura tutti".

"Sono contento – aggiunge Pardini – anche come sindaco eletto con il sostegno dei partiti di centrodestra, perché credo che possiamo avere dei benefici dall’avere una così ampia rappresentazione del territorio a Roma: Riccardo Zucconi, Elisa Montemagni, Giacomo La Pietra e anche Marcello Pera, lucchese sebbene eletto in Sardegna".

Guardando in casa propria, poi, Pardini non nasconde la soddisfazione per l’ulteriore crescita e consolidamento del centrodestra e di Fratelli di Italia, a oggi vero partito egemone dello schieramento. Né teme ripercussioni sulla compagine che lo sostiene: "FdI – spiega – è già ben rappresentata con tre assessori ‘di peso‘ in giunta e non credo che possa avanzare rivendicazioni dopo il risutlato elettorale".

Il prossimo obiettivo, adesso, per il centrodestra diventa la Toscana; una regione diventata sempre più che contendibile. "Con gli altri sindaci di centrodestra dei capoluoghi ci vediamo e ci sentiamo spesso – spiega – A oggi siamo sette, ma il prossimo anno si vota in alcune città e credo che possiamo crescere ancora. Di questo passo sono convinto che la Toscana possa diventare di centrodestra a breve, speriamo già partire dal 2025".

Infine, a Pardini chiediamo se crede che il voto a Fratelli di Italia sia più un voto di protesta e di rottura oppure un voto a favore di una partito che oggi si qualifica come in grado di risolvere i problemi dell’Italia.

"Credo che, come successo a Lucca, sia stato un voto che ha premiato la voglia di cambiare, c’è da aggiungere che però serve la coalizione perché anche chi vince le elzioni, come FdI, da sola non governa".

Francesco Meucci