L’ex assessore Chiari denuncia i magistrati che lo indagarono

L’ex assessore comunale Marco Chiari, all’indomani della decisione della Cassazione che ha definitivamente assolto anche gli ultimi imputati della vicenda giudiziaria “Volpe nel deserto“, ha annunciato in una lunga lettera-sfogo la decisione di procedere per vie legali contro i magistrati che l’avevano indagato.

"Richiederò, tramite il mio legale, anche al CSM (Consiglio Superiore della Magistratura) di prendere provvedimenti contro di loro, perché se giustizia deve essere fatta, questo vale anche nei confronti di magistrati che sbagliano e continuano imperterriti a sbagliare per anni ed anni, non solo arrecando danni ingenti nei miei confronti, ma anche verso gli altri coimputati, senza dimenticare gli altissimi costi economici pagati dalla collettività per indagini, intercettazioni, spese legali e procedurali ecc.".

Come ampiamente riportato dal nostro giornale in occasione dei relativi processi, Marco Chiari, che nel giugno 2011 era addirittura finito in carcere, era stato già ampiamente scagionato anni fa da ogni ipotesi di falso e corruzione. Adesso anche per gli altri coimputati la Cassazione ha stabilito definitivamente che non ci fu corruzione, né altri reati.