"L’area per i tamponi? Il terreno di via Vico"

E’ la proposta dell’assessore Ghiselli. "Per effettuare i test montiamo una tensostruttura".. Intanto parte la Croce Verde

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"Utilizziamo il nuovo parcheggio di via Vico per fare i tamponi". E’ la proposta dell’assessore Enrico Ghiselli che indica lo spazio come soluzione anche per un servizio ’drive through’, risolvendo la problematica per medici generici e pediatri di famiglia. Infatti la Regione ha dato inizio alla distribuzione dei kit antigenici rapidi ma gli ambulatori non sono adeguati a svolgere il servizio e rischiano di congestionarsi. A sollevare la questione era stata la consigliera di opposizione Rachele Nardini, e adesso l’assessore Ghiselli propone la soluzione. "I medici del nostro territorio comunale non hanno ambulatori che permettano ingressi ed uscite differenziate dagli ambulatori stessi – osserva – questa riflessione non l’ho fatta solo io, ma anche altre persone e consiglieri comunali, per cui non ne voglio assolutamente la primogenitura, ma da assessore ai lavori pubblici credo che la soluzione a tale problema potrebbe essere quella di utilizzare il nuovo parcheggio di via Vico, all’interno del quale installarei una tensostruttura, tipo triage come quelli che vediamo fuori dai pronto soccorso. Questa permetterebbe l’ingressouscita differenziata, la sanificazione rapida e, poiché si procederebbe su appuntamento, quindi metterebbe i medici generici disponibili, nella condizione di poter effettuare tamponi in sicurezza senza bloccare gli ambulatori. Così – conclude l’assessore – il nuovo parcheggio potrà svolgere una funzione sociale importante per la nostra comunità".

La Croce Verde, dopo verifiche con la Asl e con i medici di famiglia che operano sul territorio comunale, avviate già da una decina di giorni insieme alle modalità organizzative, attiverà in tempi brevissimi il servizio. "Ci teniamo a ringraziare – sottolineano dalla Croce Verde – l’amministrazione comunale di Forte dei Marmi che ha messo a disposizione in tempi immediati lo spazio della pineta Tarabella e l’Anpas per le tensostrutture necessarie".

Francesca Navari