"Itc Carrara, ottimi insegnanti e giovani risorse"

La lettera degli ex studenti della scuola: "Un ricordo non 'inquinato' dai fatti recenti"

Conferenza stampa per i fatti avvenuti al Carrara

Conferenza stampa per i fatti avvenuti al Carrara

Lucca, 16 luglio 2018 - Parlano gli ex studenti dell’Itc Carrara che dedicano alla scuola il ricordo (positivo) racchiuso in una lunga lettera, in cui si soffermano anche su quanto accaduto di recente. La riportiamo di seguito in versione integrale.

Ex studenti, che in tempi non troppo lontani hanno frequentato proprio quell’Istituto Tecnico Commerciale, si chiedono: cosa ci ha lasciato l’I.T.C.? E, soprattutto, chi dobbiamo ringraziare se, ad oggi, dopo la conclusione del nostro percorso, riteniamo di aver vissuto un’esperienza positiva? Al di là dei grandi temi educativi che sottendono ad episodi come quello accaduto di recente presso l’I.T.E.. di Lucca, con onestà e semplicità, vorremmo ricordare a tutti che l’essenza di una scuola non è la sua “denominazione”: bensì, il cuore di un istituto scolastico (come di ogni altra istituzione, formazione sociale, organizzazione, azienda o comunità) sono le persone. Durante il nostro percorso scolastico, abbiamo incontrato molti insegnanti preparati, che hanno sempre svolto il loro lavoro con passione e dedizione, ma, soprattutto con umanità, e di questi un buon numero è tuttora in servizio presso l’I.T.E. “F. CARRARA”. Questi insegnanti ci hanno sempre ricordato che ognuno di noi ha la propria coscienza, le proprie idee e deve avere la possibilità di esprimere la propria opinione senza temere il giudizio degli altri, ma pur sempre nel limite del rispetto, sia nei confronti dei coetanei, sia nei confronti delle persone più giovani o più anziane. Gli stessi docenti ci hanno insegnato che, ove sorga un problema, è giusto affrontarlo sul nascere, prima di tutto attraverso il dialogo. Proprio il dialogo, sia tra studenti che tra studenti e insegnanti, è stato centrale nella nostra esperienza, così come non sono mancate occasioni importanti di condivisione e di approfondimento. Diversi ragazzi hanno partecipato ad attività facoltative che hanno contribuito, da un lato, ad arricchire la loro conoscenza, anche in settori diversi da quelli delle principali materie di indirizzo, e, dall’altro, ad aiutarli ad imparare a rapportarsi con altre persone e a gestire la propria timidezza. Si pensi, ad esempio, alla “c.d. settimana scientifica” (in cui gli studenti, con l’aiuto dei Professori, accoglievano gli alunni delle scuole medie inferiori presso l’Istituto per mostrare loro alcuni esperimenti scientifici), al laboratorio teatrale o alle “Olimpiadi della matematica”. Ad ogni modo, per qualsiasi tipo di esigenza o difficoltà, della classe o del singolo, in genere, gli insegnanti sono sempre stati disponibili ad ascoltare gli studenti e a cercare con loro una possibile soluzione. Ciò non significa, tuttavia, che essi non siano stati severi quando è stato necessario o che abbiano agevolato il percorso dei propri allievi, senza che questi dovessero impegnarsi troppo; anzi, hanno sempre cercato di responsabilizzare i ragazzi, chiedendo a loro la massima collaborazione, sia nello studio che nel comportamento. Altresì, di fronte alle condotte scorrette di alcuni studenti, pur adottando gli opportuni provvedimenti, i docenti, in collaborazione con le famiglie, si sono impegnati al fine di prevenire questi comportamenti ed evitarne la reiterazione, spiegando ai ragazzi che sono sbagliati, e che, se si commettono certi errori, è necessario assumersi le proprie responsabilità, nonché “rimboccarsi le maniche” per rimediare, ove possibile. Per tutti coloro che oggi vi scrivono, l’I.T.C. “F. CARRARA” ha costituito un bagaglio prezioso, sia dal punto di vista umano che culturale, nonché in una prospettiva professionale. Dopo la maturità, alcuni di noi hanno proseguito il percorso di studi all’Università, con discreto profitto e nelle materie più disparate (ad es: diritto, economia, veterinaria, infermieristica) ed altri hanno scelto di inserirsi direttamente nel mercato del lavoro, trovando occupazioni più o meno stabili. Detto questo, essendo ormai degli ex studenti di questo Istituto di Provincia (fino a poco tempo fa non così famoso a livello nazionale), siamo consapevoli che non possiamo entrare nel merito di quanto è accaduto di recente presso l’I.T.E. “F. CARRARA”, né descrivervi con certezza quali siano le attuali condizioni della scuola. Tuttavia, come anticipato, una buona parte dei validi insegnanti che ci hanno formato sono tuttora in servizio presso l’Istituto e, probabilmente, ce lo auguriamo, ci saranno altrettanti docenti come loro. Dunque, abbiamo ragione di ritenere che, sicuramente, 1 all’interno della scuola ci sono ancora persone serie, competenti, disponibili ed in grado di essere dei punti di riferimento per i propri studenti che da loro, e insieme a loro, potranno imparare molto. Siamo sicuri che anche gli stessi ragazzi possono dare tanto alla scuola, con le loro passioni, il loro entusiasmo e la loro personalità. Tali risorse devono essere valorizzate. Da non dimenticare, infine, il ruolo fondamentale delle famiglie. Da un lato, esse costituiscono il punto di riferimento principale per i propri figli e, dall’altro, sono le persone con cui i docenti possono e devono interloquire, al fine di educare al meglio i ragazzi e prevenire eventuali situazioni di disagio. Invitiamo, pertanto, genitori, studenti ed insegnanti, anche con il sostegno delle Istituzioni (morale e materiale) ad un dialogo costruttivo e costante, nel rispetto e nella collaborazione reciproci, funzionale a prevenire ed arginare determinati fenomeni, intervenendo tempestivamente se necessario e, in generale, a lavorare insieme, per risolvere le varie problematiche che possono sorgere all’interno di una scuola. Ciò deve valere sia per l’ “I.T.E. F. CARRARA” che per ogni altro istituto scolastico italiano.