Si accascia mentre è al lavoro. Muore infermiere di 41 anni

Operatore socio sanitario stroncato da un malore mentre sta lavorando. Davide Cosci aveva 41 anni

Davide Cosci

Davide Cosci

Lucca, 7 giugno 2020 - Operatore socio sanitario stroncato da un malore mentre sta lavorando. Per Davide Cosci, 41 anni, originario di Lucca ma residente a Rimini, dipendente della Casa di riposo ‘Le Grazie’ nella città romagnola, non c’è stato niente da fare. Per quanto abbiano tentato disperatamente di far ripartire il suo cuore, alla fine sono stati costretti ad arrendersi. La magistratura ha disposto l’autopsia dell’uomo, che verrà eseguita dal medico legale, Pier Paolo Balli, per cercare di capire che cosa ha ucciso un uomo forte di soli 41 anni.

La tragedia si è consumata venerdì mattina, intorno alle 6, quando i carabinieri sono stati allertati dal personale del 118. L’ambulanza era intervenuta su richiesta della struttura, dove uno degli operatori aveva appena rinvenuto il corpo di un collega senza più vita. Quando i sanitari sono arrivati, hanno cercato inutilmente di rianimare a lungo la vittima, ma non c’è stato nulla da fare. Il malore che l’aveva colpito era stato fulminante. Probabilmente si è trattato di un infarto che non gli ha lasciato scampo, ma soltanto l’autopsia potrà confermare le cause del decesso.

Da una prima ricostruzione fatta dai carabinieri, coordinati dal sostituto procuratore, Davide Ercolani, grazie alle testimonianze di altri operatori sanitari, era stato verso le cinque del mattino che Cosci aveva detto alla collega con cui quel mattino doveva fare il solito giro di routine tra i pazienti, che non si sentiva molto bene. Cosci lascia una moglie e una figlia. © RIPRODUZIONE RISERVATA