Lavastoviglie a fuoco, notte choc per due adolescenti

Rogo invade casa di noto imprenditore a Montecarlo, salvi per miracolo

La lavastoviglie da cui sono scaturite le fiamme

La lavastoviglie da cui sono scaturite le fiamme

Lucca, 15 aprile 2019 - Tragedia sfiorata e danni ingenti. Poteva andare peggio, ma nessuno si è fatto male. Una lavastoviglie che si incendia, cucina distrutta con rischio per la casa, dichiarata inagibile e due giovani che si chiudono in camera lanciando l’allarme. E’ accaduto a Montecarlo, in via Poggio Baldino. Il titolare della villa, Emiliano Stefanini, molto conosciuto, direttore di uno dei più noti alberghi di Montecatini, il ‘Tamerici & Principe’, si trovava in Germania. Nella dimora la figlia più piccola, col fidanzato. L’elettrodomestico ha 5 anni, mai un problema. Dopo cena parte il lavaggio. Poi qualcosa va storto. Per cause in corso di accertamento si produce un surriscaldamento che innesca il rogo che in pochi attimi divora la stanza. I due ragazzi non se ne accorgono subito, salta la luce, si trovano dall’altra parte, avvertono rumori indistinti e pensano addirittura ai ladri. Si chiudono in camera. 

Allertati i carabinieri, i militari si accorgono che non c’è nessun malvivente ma l’incendio è spaventoso. I vigili del fuoco arrivano in pochi attimi e domano le fiamme. «Da quello che mi hanno spiegato in quel locale ci saranno stati 600 gradi – racconta Stefanini – infatti abbiamo trovato i bicchieri e suppellettili in vetro quasi liquefatti. I due adolescenti avrebbero potuto rimanere intossicati dal fumo o dalle sostanze chimiche che si sono sprigionate. Salvati in extremis dai pompieri che ringrazio per la professionalità. Negli apparecchi più moderni, vi sono schede elettroniche che, con l’uso, possono diventare incandescenti. Nessuno vede all’interno ma l’aumento della temperatura è costante. Non si è trattato di un cortocircuito, altrimenti sarebbe entrato in funzione il cosiddetto salva-vita». Costi enormi, senza la copertura assicurativa per questi eventi e la necessità di trovare rifugio da parenti.

«La depressione ti assale in questi momenti ma bisogna andare avanti. Lancio un messaggio fondamentale: può capitare a chiunque, la sicurezza deve diventare la priorità. Se avessi avuto i rilevatori di fumo avrei limitato il disagio. In Germania sono obbligatori da anni, ad esempio. A volte in casa abbiamo potenziali ‘bombe’ pronte ad esplodere».