Inaugurata la prima panchina “arcobaleno“ della città

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Una panchina per dire basta alle discriminazioni per omofobia, bifobia e transfobia. Una folla colorata, naturalmente rispettosa dei distanziamenti e delle altre prescrizioni per l’emergenza Covid, ha inaugurato ieri pomeriggio, in piazza Napoleone (nella foto di Alcide), la prima panchina arcobaleno della città: una cerimonia che si è svolta in occasione della giornata internazionale contro omofobia, bifobia e transfobia.

A fare gli onori di casa, con la fascia tricolore dell’amministrazione comunale lucchese, è stato il consigliere comunale delegato dal sindaco al tema dei diritti, Daniele Bianucci. Accanto a lui, l’assessora regionale Alessandra Nardini. E poi, tanti altri esponenti dell’amministrazione comunale: tra questi, il consigliere comunale Claudio Cantini, primo firmatario della mozione approvata in Consiglio per l’installazione della panchina; e l’assessora comunale alle pari opportunità, Ilaria Vietina.

Ma le vere protagoniste dell’appuntamento sono state le tantissime associazioni del territorio, che hanno collaborato all’organizzazione dell’iniziativa, e che sono intervenute durante la cerimonia: Cgil Lucca, LuccAut, La Città delle Donne, Unicef - Comitato Prov. Lucca, Ce.I.S. Gruppo Giovani e Comunità, Centro Donna Lucca, Croce Rossa Italiana - Comitato di Lucca, Auser Territoriale Lucca - Associazione per l’invecchiamento attivo, Centro Zerka T. Moreno Lucca, Arci Lucca Versilia, Maschile plurale Lucca, Le maestre ignoranti, Presidio di Libera Lucca Giuliano Guazzelli, L’amore non conta i cromosomi onlus, Casa Alfa aps, Vengo Anch’io Astrolabio Lucca Onlus, Uici Lucca, AEliante, Avis Comunale di Lucca, Amnesty International - Gruppo Lucca, Equinozio, Echo, Club per l’Unesco di Lucca.

Dopo l’inaugurazione partecipata, domani la panchina arcobaleno sarà installata definitivamente in Corso Garibaldi: è stata infatti la Questura a richiedere che la cerimonia si svolgesse nell’ampio spazio di piazza Napoleone, proprio per evitare assembramenti.

"Lucca, sempre di più, diventa la Città dei diritti – evidenzia Daniele Bianucci, consigliere comunale delegato dal sindaco al tema dei diritti – Purtroppo ancora oggi l’attualità ci ricorda quante tante siano ancora le discriminazioni e le violenze nei confronti delle persone, a causa del loro orientamento sessuale e della loro identità di genere. La nostra città, grazie ad un indirizzo del Consiglio comunale, ha voluto prevedere un simbolo tangibile del suo impegno e della sua attenzione nei confronti del rispetto e dell’uguaglianza per tutte e tutti. E il segno più bello è vedere quante associazioni hanno aderito, e quanti giovani hanno partecipato all’iniziativa. È in atto un cambiamento importante: e noi puntiamo tutto sul futuro".