In tanti alla presentazione del libro di Giulio Giustiniani “Il denaro è cipria“

Un affresco straordinario basato su lettere conservate all’Archivio di Stato

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Folta partecipazione ieri nella sede degli ex Macelli dell’Archivio di Stato alla presentazione del volume “Il denaro è cipria“ di Giulio Giustiniani, scomparso lo scorso agosto, proprio in concomitanza con la stampa del libro. Avventure e amori del Conte Ottavio Sardi cittadino del ‘700, prete mancato a Lucca, banchiere ad Amsterdam, colono in America, edito da Pacini Fazzi. Un viaggio affascinante nella storia che ruota intorno alle 666 lettere conservate nell’Archivio di Stato grazie alla corposa donazione della famiglia Sardi e in particolare del nonno Cesare che dell’Archivio fu uno dei direttori. Dopo il saluto della direttrice dell’Archivio di Stato Maria La Pusata, del sindaco Mario Pardini, dell’assessora alla Pubblica Istruzione Simona Testaferrata e del vice presidente della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca Raffaele Domenici, sono stati Alessandro Tambellini, membro del Comitato scientifico della Collana “Archivio delle Storie”e il giornalista de “La 7“ Frediano Finucci a parlare del volume che esce come secondo numero dell’ “Archivio delle storie”.