In coma ragazzino investito da un’auto

Tredicenne travolto mentre attraversa in via Alighieri all’Arancio, sotto gli occhi della madre che lo attendeva dall’altro lato.

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E’ in coma all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze un ragazzino lucchese di 13 anni, travolto ieri pomeriggio da un’auto mentre attraversava in prossimità delle strisce pedonali in via Dante Alighieri, nel quartiere periferico dell’Arancio. Al volante della vettua, una Fiat Panda, c’era un sessantunenne pisano che non è riuscito a fermarsi in tempo e ha centrato in pieno il ragazzo: questi ha battuto la testa contro il vetro anteriore, spaccandolo, ed è stato poi scaraventato dieci metri più avanti sull’asfalto.

Il drammatico incidente è avvenuto sotto lo sguardo della madre che lo attendeva dall’altro lato della strada. Una scena da brivido. Il tredicenne è stato subito trasportato d’urgenza in ospedale al San Luca e trasferito immediatamen te al nosocomio pisano di Cisanello, in prognosi riservata. E’ in coma farmacologico per il gravissimo trauma cranico riportato nello schianto e nel tardo pomeriggio è stato trasferito all’ospedale pediatrico “Meyer“ di Firenze dove potrebbe essere sottoposto a un intervento chirugico. La prognosi è riservata.

Sulla dinamica dell’incidente sono in corso accertamenti da parte della polizia municipale, che ha effettuato accurati rilievi in via Dante Alighieri. Sembra che il ragazzino stesse appunto attraversando a piedi la strada per raggiungere la madre, nei pressi delle strisce pedonali, quando è stato travolto dalla Fiat Panda. Il magistrato di turno ha disposto il test alcolico sull’investitore e il sequestro della vettura.

Intanto la Polizia municipale lancia un appello per cercare eventuali testimoni dell’incidente. "Sappiamo che in via Alighieri c’era una donna a breve distanza dietro l’auto investitrice – sottolinea il comandante della Municipale, Maurizio Prina – e probabilmente ha visto la dinamica dello scontro, anche se si è subito allontanata. Oltre alla madre del ragazzino, altre persone potrebbero aver assistito alla drammatica scena. Sarebbe importante che queste persone si facessero avanti con il nostro comando in piazzale Verdi per raccontare quello che hanno visto".

Paolo Pacini