In 130 vogliono Schlein "Il vero progressismo"

Crescono i sostenitori della sua candidatura alla segreteria nazionale del Pd. Tra i firmatari dell’appello non solo iscritti al partito, anche tanti simpatizzanti

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Triplicati i sostenitori di Elly Schlein a Lucca. Dai 50 che circa due settimane fa avevano assistito alla nascita del comitato a supporto della sua candidatura alla segreteria del Pd, oggi sono più di 130 quelli che la vorrebbero al timone di un partito sempre più vicino alla deriva. E detta così suona quasi come un torto a chi, una volta vinte le primarie, avrà l’onere di riportare la nave sulla giusta rotta. Ma chi la vuole al comando crede fortemente che Schlein sia la persona giusta per effettuare quella virata evidentemente indispensabile che (abbandoniamo le metafore marinaresche) riporti il Pd con i piedi per terra. Tra di loro non ci sono soltanto appassionati partigiani, ma anche chi la politica la osserva dall’esterno e non solo auspica in un cambiamento, ma vuole farne parte.

"Non siamo solo militanti del PD, ma anche semplici simpatizzanti, persone che si riconoscono nei valori del centrosinistra - si legge nell’appello firmato da oltre 130 lucchesi - ma siamo donne e uomini, ragazzi e ragazze che portano avanti, nel proprio piccolo, battaglie per migliorare la vita di tutti e tutte. Ma ci ritroviamo spesso a scontrarci con la distanza imposta dai partiti politici progressisti, verticali e autoreferenziali, che faticano a connettersi con i cittadini e a confrontarsi con loro; noi vogliamo qualcosa di diverso, un progetto collettivo che metta al primo posto le persone, non solo i loro bisogni ma anche le loro idee".

Tra gli schleiniani lucchesi troviamo così vecchie, senza guardare l’età, conoscenze della politica locale: tra tutti (per citarne alcuni) l’ex sindaco Alessandro Tambellini, l’ex presidente del consiglio comunale Francesco Battistini e il figlio, nonché segretario del circolo Pd del centro storico, Niccoló. Amministratori come Daniele Bianucci, Chiara Bini, Lucia Micheli e Gigliola Biagini di Capannori. C’è Francesca Fazzi, ex presidente di Lucca Crea, tanti esponenti della società civile come Massimo Cellai, il prof Mario Morroni dell’Università di Pisa e la biologa Arianna Chines. Dalle associazioni arrivano Mary Baldaccini, Daniela Grossi, Romina Incorvaia, Simone Bigongiari. E poi ancora Alessandro Innocenti, il presidente della consulta degli studenti Alessandro Rosati, la pastora valdese Sara Heinrich.

La loro volontà è chiara: "Iniziare il percorso accanto ad Elly Schlein, con l’obiettivo di restituire alla realtà politica italiana un partito progressista". Un segno particolare che il Pd avrebbe quindi perso. "Senza una prospettiva valoriale, una politica solida e condivisa - concludono - essere progressisti si è trasformato in essere “contro” la destra e non “per” i progetti di sinistra". E su questo, al di là delle “tifoserie“, come dargli torto.

Teresa Scarcella