Impianto per riufiti organici Patto verde con Livorno

Il Comune di Capannori ha siglato un accordo per smaltire sulla costa. "Porterà sgravi in bolletta a tutti i cittadini: ecco come funzionerà".

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Questo matrimonio s’ha da fare. Il Comune si allea con Livorno, dove, attraverso una specifica convenzione, porterà l’organico, il materiale più costoso da smaltire. Risparmio di denaro che si dovrà tradurre in vantaggi anche per le tasche dei cittadini. Qualcuno definisce storico tale accordo.

Si tratta di un’operazione, avallata dalle rispettive Giunte, dall’alto valore strategico industriale-ambientale in linea con quanto già sancito dall’Ato Toscana Costa per la definizione del servizio nel suo complesso e con la redazione del piano industriale di Retiambiente in fase di ultimazione. Più nel dettaglio il Comune di Livorno si attiverà per individuare un’area adeguata al nuovo impianto e, al contempo, Aamps si occuperà della progettazione del sito che, con la massima salvaguardia dell’ambiente, avrà una capacità di trattamento di 60.000 tonnellateanno avvalendosi delle migliori tecnologie per la realizzazione compost di qualità e bio-metano.

Il Comune lucchese, rinunciando alla realizzazione di tale impianto nella sua area di competenza, potrà conferire i rifiuti nel nuovo impianto avvalendosi per lo smaltimento di tariffe agevolate. ASCIT (società affidataria del servizio pubblico di raccolta e smaltimento dei rifiuti per il Comune di Capannori) metterà a disposizione di AAMPS l’esperienza maturata nell’applicazione di sistemi di tariffazione puntuale nell’ottica di favorirne la progressiva introduzione anche a favore dei cittadini livornesi.

"Atto fondamentale – commenta il sindaco Menesini – una collaborazione che migliora la vita dei cittadini perché chiudiamo la costosa questione dello smaltimento dei rifiuti organici, conferendoli a prezzi agevolati a Livorno. Siamo pronti a nuove sfide affinché la Toscana sia sempre più rifiuti zero". Sulla stessa lunghezza d’onda Gianfranco Simoncini, assessore alle Società Partecipate e Giovanna Cepparello assessore all’ambiente di Livorno: "Tutto ciò ci permetterà di realizzare un impianto nell’area dell’ex discarica a Vallin dell’Aquila che, nei volumi, sta già nella pianificazione territoriale e darà una risposta alla chiusura dell’inceneritore, rappresentando la base del nuovo e realistico piano industriale di Aamps. Una svolta green sul piano ambientale e su quello della riduzione dei costi di gestione aziendali. Invece di spendere due milioni di euro ogni anno per mandare l’organico nel nord Italia, sull’organico costruiremo il futuro dell’azienda".

Massimo Stefanini