"Immunità di gregge: per Lucca sarà a giugno"

Marco Farnè (Asl): "La città punta a raggiungerla con almeno il 60 per cento delle prime dosi iniettate. Questa la vera svolta"

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L’obiettivo è a fuoco. Ma coglierlo è un’altra cosa. Il primo punto di arrivo – fondamentale – della campagna vaccinale è raggiungere la soglia del 60% della popolazione, almeno in prima dose. Siamo sotto la metà: il 27.9% in Piana e il 29.2% in Valle del Serchio. Al dottor Marco Farnè, medico Asl di riferimento nella campagna vaccinale, chiediamo: a questo ritmo quando raggiungeremo la soglia minima per la famosa “immunità di gregge“ nella nostra città? “Verosimilmente entro il mese di giugno, quando dovremmo aver vaccinato molti in seconda dose e almeno il 60 per cento anche in prima. Effettivamente sarà un punto di svolta nella lotta al virus“.

Abbiamo ricevuto varie proteste: perchè si aprono nuove finestre di prenotazione per età senza aver completato quelle precedenti?

“E’ una modalità che dipende anche dal tipo di vaccino che abbiamo effettivamente a disposizione. E’ vero che non sono stati completati i sessantenni, ma se si apre ai cinquantenni è perché a loro andrà un vaccino diverso dall’Atrazeneca, sconsigliato a chi ha meno di 60 anni. Quindi per loro ci sarà un vaccino a Rna, il Pfizer, forse“.

Anche oggi siete quasi a quota mille dosi per altrettante prenotazioni, soddisfatti?

“Cerchiamo di fare il massimo, compatibilmente con il numero di dosi che abbiamo a disposizione. Capita qualche rallentamento, qualche attesa, ma normalmente si procede in modo fluido“.

Anche per i vaccini domiciliari, che è senza dubbio la partita più complessa?

“Per quanto riguarda i vaccini a domicilio non riusciamo a farne più di 12 al giorno, quando in ambulatorio nello stesso tempo ne faremmo almeno 50. E’ un’organizzazione molto complessa, difficile da pianificare sul territorio anche perché i nomi delle persone da vaccinare spesso ci arrivano alla spicciolata, perché magari qualcuno prima non lo voleva, o non si sentiva bene, e ora ci ripensa“.

C’è ancora diffidenza nei confronti dell’AstraZeneca?

“Da noi la risposta è buona, le defezioni sono pochissime“.

Quali vaccini avete in questo momento a disposizione?

“Pfizer e AstraZeneca, seconde dosi, e Johnson & Johnson a dose unica“. Nello specifico le somministrazioni fatte ieri al Campo di Marte sono state 997, soprattutto di Pfizer ma anche AstraZeneca e Johnson & Johnson. Altre 102 a Capannori. I centri vaccinali procedono a buon ritmo, sono appena riaperte anche le prenotazioni per le persone con elevata fragilità.

Laura Sartini