Il mercato del mattone regge l’onda d’urto

Mediatori Group, con i loro partner, aprono un focus su compravendite, affitti, credito e ristrutturazione: "Situazione solida"

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Virus e mercato immobiliare lucchese, quanto ha agito il contagio? Mediatori Group misurano la “febbre“ di quello lucchese, verificando lo stato di salute anche sul versante creditizio. “Essendo presenti a Lucca con ben 6 uffici, abbiamo sfruttato il nostro punto di vista privilegiato per capire come si sta muovendo il settore sul territorio – spiegano i vertici di Mediatori Group –. Nell’anno della pandemia, le compravendite immobiliari in Italia hanno fatto registrare un -7.7% rispetto al 2019. Un dato sicuramente positivo rispetto alle previsioni (si ipotizzavano cali del 2025%), e con un trend in netta risalita nella seconda parte dell’anno. A Lucca, in particolare, il calo è stato leggermente maggiore rispetto alla media italiana: unendo città e provincia si è registrato un -10.2% di compravendite“.

“Attraverso la nostra attività di audit dei clienti abbiamo raccolto informazioni sui principali protagonisti del mercato immobiliare: acquirenti e venditori. Come l’anno scorso, il profilo di chi compra casa con Mediatori Group a Lucca – sottolineano – è quello di un impiegato o lavoratore dipendente, con un nucleo familiare di 3 persone e un’età compresa fra i 35 e i 44 anni. Cambia leggermente, invece, il profilo dei venditori: l’età media aumenta, attestandosi nella fascia 55-64. Chi vende casa con noi a Lucca è prevalentemente un impiegatodipendente e ha un nucleo familiare composto da 2 persone“.

I dati interni raccolti da Mediatori Group permettono anche di tracciare una panoramica su domanda e offerta di immobili in città. “Rispetto al 2019, come conseguenza dell’incertezza economica che stiamo attraversando, le nostre richieste di immobili hanno fatto registrare un calo della disponibilità di spesa nelle fasce più alte. Aumenta però il numero di acquirenti “buoni”, ovvero con relativa facilità di acquisto: una parte considerevole di essi (in totale il 56%) dichiara di comprare in contanti o per investimento, segno che chi ha disponibilità cerca comunque di approfittare del momento favorevole“. Per quanto riguarda le tipologie di immobili più ricercate, prevalgono nettamente i terratetti e gli immobili indipendenti, che insieme ricoprono più del 60%.

Come conferma infatti Concetta Verduci, responsabile di zona Mediatori Group, “a causa di restrizioni e lockdown sono aumentate notevolmente le richieste di soluzioni con spazi esterni eo giardini”. In calo le richieste degli appartamenti in piccolo complesso, che quest’anno si attestano sul 20% circa. L’offerta di immobili in vendita a Lucca presenta una maggioranza (29%) di appartamenti in piccoli complessi“.

Nel settore delle locazioni, è “AffittaRE“, partner di Mediatori Group, a produrre un’accurata analisi. La domanda è orientata in prevalenza di appartamenti in piccolo complesso (72%), con un 17% di richieste relativo a soluzioni indipendenti. Gli affitti temporanei hanno subìto un brusco calo in favore di contratti più lunghi (3+2 e 4+4), mentre la tipologia contrattuale preferita è stata quella in regime di cedolare secca, conveniente dal punto di vista fiscale. La consulenza creditizia è un valore sempre più riconosciuto da chi compra casa. L’altro partner, Euroansa, delinea un quadro incoraggiante: i tassi sui finanziamenti sono e rimarranno ai minimi storici. Nonostante le condizioni più severe per l’accesso al credito il periodo è favorevole per chi vuole comprare casa. Infine dall’analisi del partner Ristrutturami, si evince che il 45% degli acquirenti e il 21% dei venditori hanno dichiarato di voler ristrutturare o di aver ristrutturato il loro immobile (nel 64% dei casi l’intero immobile). La diagnosi, alla fine, è felice: “Nonostante il leggero calo della disponibilità di spesa, il trend di compravendita a Lucca è già tornato su livelli pre-Covid e in diverse zone i prezzi sono rimasti tendenzialmente stabili. Dati e prospettive che fanno ben sperare“.