“Il fondo anticrisi diventi misura strutturale“

La soddisfazione della consigliera Chiara Martini (Pd) in merito all’approvazione della mozione: “Bene la collaborazione“

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"Lavoro di squadra e visione comune per il bene delle famiglie". Questo in sintesi il commento della consigliera del Partito Democratico, Chiara Martini, a pochi giorni dall’approvazione in consiglio comunale della mozione, proposta dalle forze di opposizione e votata all’unanimità dall’aula consiliare, che porterà alla creazione del fondo anticrisi per intervenire sul caro-bollette e sul caro-vita.

"La mozione che abbiamo presentato a luglio nel corso del primo consiglio comunale - spiega Martini - prevedeva l’utilizzo dell’avanzo per 2 milioni di euro da dedicare al sostegno delle famiglie per affrontare il caro-bollette e il caro-vita in generale. Il risultato che abbiamo ottenuto, seppur con una cifra considerevolmente più bassa, è il frutto di una mediazione importantissima che è stata condotta grazie al lavoro di squadra tra maggioranza e opposizione. Di fronte alle esigenze dei cittadini, alle emergenze e alle difficoltà non c’è altra via che la collaborazione, così come fu fatto durante la pandemia con la la manovra “Lucca Riparte”".

"La cifra messa a disposizione - prosegue - è meno di un terzo rispetto a quella che avevamo proposto noi come opposizione. Seicentomila euro contro i due milioni iniziali. Sappiamo che la situazione delle famiglie è complessa, il potere d’acquisto è drammaticamente ridotto e di fronte a un avanzo di gestione così ampio come quello che è stato lasciato dalla precedente amministrazione (circa 9 milioni di euro), pensiamo che sarebbe stato possibile mettere a disposizione dei cittadini maggiori risorse".

"Ma, come abbiamo già detto, l’importante in questo contesto è il risultato: ci auguriamo che lo spirito collaborativo dimostrato in questa occasione sia la cifra dei prossimi cinque anni e che l’amministrazione lavori per mantenere la promessa di destinare un’altra tranche di fondi per il 2023, rendendo strutturale il fondo anticrisi. La platea compresa in questa prima mozione è molto ampia e spazia dalle famiglie alle imprese, con la precedenza alle prime. Il rischio è di concedere a ciascun richiedente una cifra irrisoria e non lontanamente sufficiente. Lavoreremo in seno alle commissioni - conclude - per monitorare l’iter di questa mozione e del futuro bando, affinché non vada in fumo l’intento iniziale. Ci impegneremo affinché con la cifra allocata e il tempo a disposizione si riescano a raggiungere gli obiettivi desiderati".