
Un momento di una delle prove del nuovo coro
Il canto come motore di inclusione e condivisione. Da qualche settimana, nei locali della Casina Rossa, sede del Centro di salute mentale per adulti dell’Azienda Usl Toscana nord ovest, sta prendendo vita un coro speciale grazie a “Perché ci vuole orecchio. Il coro della salute 2.0”, progetto rivolto agli adulti, basato sulla musica e in particolare sul canto. In questa prima fase partecipano all’iniziativa circa 15 persone che a vario titolo frequentano il centro, tra medici, utenti, volontari, educatori e infermieri.
La musica ha un potere incredibile: emoziona, unisce, guarisce. E lo sappiamo tutti, ogni volta che un brano ci regala un sorriso o ci solleva nei momenti difficili. Il canto, da parta sua, è lo strumento musicale più immediato e può essere proposto a tutte le età e quasi in tutte le condizioni psicofisiche. In questo caso musica e canto, insieme, diventano occasione di socialità e di condivisione oltre che uno strumento terapeutico. Con la progressiva diminuzione delle risorse per la salute mentale e considerando il numero crescente di persone che manifesta vari tipi di disagio psichico, il progetto si presenta come mezzo per alleviare certe forme di solitudine grazie alla musica.
L’iniziativa è promossa dall’Associazione Musicale Lucchese, insieme all’Azienda Usl Toscana nord ovest, al Conservatorio “Luigi Boccherini” e al Centro Studi e Ricerche Prof. Guglielmo Lippi Francesconi. Realizzato con il prezioso contributo della Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, grazie al bando “La cultura che cura“, questo progetto è un’opportunità per sperimentare il potere benefico della musica e della cultura sulla felicità e l’equilibrio delle persone e delle comunità e diffonderne la consapevolezza. Coordinatori del progetto sono Carla Nolledi ed Enrico Marchi mentre la parte di accompagnamento musicale è affidata a due giovani studenti del Boccherini, il pianista Smerald Kana e il violoncellista Arion Daci.
“Perché ci vuole orecchio” prevede la formazione di un coro misto, composto da persone che frequentano il Centro di salute mentale assieme a educatori, infermieri, volontari e studenti. Gli obiettivi sono superare lo stigma della malattia mentale, valorizzare le persone e la loro capacità di esprimersi, rendere possibile l’inclusione e l’integrazione di persone con diversi tipi di difficoltà in un gruppo creato intorno alla voglia di cantare. Una volta acquisite le competenze di base e creato un primo semplice repertorio, il coro potrà esibirsi in case di cura e reparti ospedalieri ma anche in eventi culturali e festival.
Il coro si riunisce il giovedì pomeriggio alle 16.30 nella struttura in via Paolini 42 a San Marco e prova per circa un’ora e mezza. La partecipazione è gratuita e aperta a tutti: non serve essere cantanti professionisti, non servono esperienze pregresse o particolari doti canore, basta la voglia di lasciarsi andare al ritmo e alla musica e aver voglia di mettersi un po’ in gioco. Per informazioni è possibile contattare l’Associazione Musicale Lucchese scrivendo a [email protected].