"Il consiglio comunale si deve occupare di Lucca e dei lucchesi, non di Amnesty"

Scontro politico sempre acceso dopo la bagarre di venerdì sera. "Scelta illegittima"

Consiglio comunale di Lucca

Consiglio comunale di Lucca

Lucca, 23 giugno 2018 - "Un problema di metodo". Continua a far discutere il consiglio straordinario di Lucca convocato sul caso Regeni e Amnesty venerdì sera ed è così che interviene il consigliere dei 5Stelle, Massimiliano Bindocci. "Dispiace vedere la confusione con cui la maggioranza cerca di mascherare il suo disastro politico. Tra le competenze del consiglio comunale stabilite dalla legge, dal Comune e dal regoalmento non c'è traccia di quelle del cosniglio di venerdì. Le questioni generali come quella possono essere affrontate con una risoluzione, ma di risoluzioni nell’ordine del giorno delle convocazione non vi era traccia, allora davanti a questo mio rilievo poteva essere corretto l’ordine del giorno, invece violando ogni logica ed ogni etica la maggioranza a colpi di maggioranza ha  deciso che possono mettere all’ordine del giorno del Consiglio Comunale cosa vogliono. Quello che ho chiesto era il rispetto delle regole". 

“Il Consiglio comunale straordinario voluto dallo stesso Tambellini per ospitare Amnesty International – dichiara Fabio Barsanti di CasaPound in una nota – è stata una scelta illegittima. La maggioranza ha sempre contestato il ricorso a questo strumento quando le opposizioni lo hanno utilizzato per parlare di cose urgenti ed importanti per la città. Quella di ieri è stata mera propaganda per il centro-sinistra pagata dai lucchesi; per questo ho annunciato in aula che il mio gettone verrà restituito ai lucchesi.”

 "Nessuno mette in discussione l'importanza dell'argomento, ma riteniamo che il consiglio comunale debba appunto discutere i problemi di Lucca e dei lucchesi - incalzano  Forza Italia, Fratelli d'Italia, Lega, Lucca in Movimento  SìAmoLucca -. Noi siamo stati responsabilmente presenti al consiglio su Amnesty, perchè abbiamo comunque rispetto delle istituzioni. Ma vogliamo anche dire che d'ora in avanti, dopo questa seduta, non accetteremo piu' critiche sugli argomenti che sceglieremo per convocare delle sedute straordinarie di questa assemblea. La città deve sapere quali sono le differenze tra chi vuole dibattere di questioni impellenti per i lucchesi e chi no, e chi usa due pesi e due misure a seconda della convenienza e dell'argomento.  Ritenendo di aver tenuto un comportamento istituzionale corretto, venendo comunque ad ascoltare le relazione di Amnesty, abbiamo tuttavia deciso di non partecipare al  dibattito su questo argomento, che non solo non aggiungerebbe nulla di risolutivo alle cause illustrate, ma sarebbe un inutile esercizio retorico che nulla ha a che vedere, appunto, con le priorità di una Lucca che attende risposte su molti argomenti. Abbiamo lasciato l'aula, convinti che i cittadini abbiano bisogno di dibattiti incentrati sulla nostra realtà e sui tanti quesiti in attesa di soluzione da voi colpevolmente ignorati".