Un Natale green. Abeti veri al posto di quelli sintetici che poi, al termine delle festività è sempre un problema smaltire, considerando che spesso, purtroppo, a causa dell’inciviltà, alcuni li abbandonano nell’ambiente. Il Comune di Capannori acquisterà gli alberi per donarli ai Centri Commerciali Naturali. Il messaggio è significativo. L’amministrazione Menesini, al fine di promuovere l’utilizzo di abeti naturali per l’allestimento dell’albero natalizio, e scoraggiare l’uso di alberi in plastica o in altri materiali non ecologici, per il primo anno ha donato ai CCN del territorio che hanno aderito all’iniziativa (Capannori, Marlia, Guamo e San Leonardo in Treponzio) un abete alto circa 3 metri da addobbare e collocare nelle varie frazioni.
A Capannori centro l’abete sarà collocato all’esterno della sede della Misericordia in via Romana, a Marlia al mercato, a San Leonardo in Treponzio nel parcheggio dello sportello al cittadino zona sud in via di Sottomonte e a Guamo in un luogo ancora in via di definizione.
"Con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio a tutta la comunità, affinché in occasione delle prossime feste natalizie i nostri cittadini non usino alberi in plastica o comunque sintetici, bensì quelli naturali - afferma l’assessore all’Ambiente, Giordano Del Chiaro - per un’azione che va nella direzione della lotta al cambiamento climatico e di una maggiore salvaguardia ambientale, visto l’importante ruolo che svolgono le piante per il miglioramento della qualità dell’aria. L’obiettivo è quello di scoraggiare l’acquisto di materiali plastici o comunque non ecologici che magari prima o poi diventeranno rifiuti da smaltire. Gli abeti naturali invece possono avere una seconda vita e dopo le feste possono essere di nuovo messi a dimora e continuare il loro ciclo di vita con conseguenti benefici per l’aria che respiriamo".
"Raccoglieremo gli abeti utilizzati - aggiunge - per fare l’albero di Natale nell’area situata dietro il Comune per poi metterli a dimora. Lo scorso anno furono messi sull’Altopiano delle Pizzorne, poiché proprio lì una tempesta aveva abbattuto il patrimonio boschivo. Anche quest’anno sceglieremo un luogo idoneo".
Massimo Stefanini