I gestori di Cava Fornace: "Invitiamo i politici a visitare l’impianto"

Programma Ambiente Apuane ricorda l’archiviazione all’incidente probatorio e rigetta accostamenti con il caso concerie

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"Ci sono i fatti e le opinioni: invitiamo la politica a visitare l’impianto". Dopo le accuse sull’attività a Cava Fornace ricevute da destra a sinistra, oltre al comitato cittadino, i gestori della discarica passano al contrattacco rigettando anche gli accostamenti con le vicende giudiziarie legate all’inchiesta sulle concerie. "Certe speculazioni – scrive il Cda di Programma Ambiente Apuane – ci lasciano esterrefatti perché crediamo che la politica dovrebbe prima di tutto attenersi ai dati concreti. Ricordiamo che il giudice del tribunale di Massa ha archiviato il processo a nostro carico perché, come dimostrato dalle indagini, la discarica non ha contaminato le matrici ambientali. Quindi la gestione dell’impianto non ha inquinato. Le altre sono opinioni e non possono essere messe sullo stesso piano: è una comunicazione erronea e fuorviante per i cittadini da parte di chi sostiene di rappresentare una intera comunità o ha addirittura incarichi politici".

Il Cda, come detto, replica anche alle presunte analogie con la questione delle concerie: "Si mettono in un unico calderone vicende che non hanno alcun legame fra loro, tirando in ballo pure presunti rischi che nulla hanno a che fare con la gestione, come la tenuta della parete di roccia. E’ proprio grazie alla nostra opera che è stato messo in sicurezza il massiccio roccioso ‘Salto della Cervia’, di cui garantiamo tutela e sicurezza, quando necessario, con l’intervento di disgaggiatori professionisti. Siamo a disposizione degli organi di controllo e di tutti i rappresentanti politici a ogni livello, dal locale fino alla Regione e a Roma. Siamo certi della nostra gestione: lo dimostrano i fatti".