I genitori protestano: "No alle classi pollaio"

Il presidio di fronte la scuola primaria di Valdottavo. Presente anche il sindaco Andreuccetti: "Fanno bene a difendere la cultura"

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"No alle classi pollaio!" Divampa la protesta dei genitori contro l’istituzione della pluriclasse alla primaria di Valdottavo, culminata ieri mattina in uno sciopero collettivo degli alunni di tutte la classi dalla prima alla quinta. I bambini, accompagnati dai genitori, in gran prevalenza dalle mamme, si sono presentati di primo mattino nel cortile del plesso scolastico, ma al suono della campanella non sono entrati in classe, dopo aver inscenato una variopinta protesta per contestare la decisione della dirigenza scolastica provinciale. Alla manifestazione hanno aderito anche i bambini della scuola dell’Infanzia di Valdottavo.

Presente anche il sindaco di Borgo a Mozzano Patrizio Andreuccetti, che ha ribadito la solidarietà alle famiglie e ai ragazzi: "Occorrono insegnanti che assicurino un organico di fatto adeguato, qui a Valdottavo, ma anche in altre situazioni simili. La scuola deve restare un caposaldo di cultura e socializzazione e non può soffrire tagli indiscriminati. Fanno bene i genitori a difenderla."

"La protesta di questa mattina - commenta Paola Petri, portavoce dei genitori - non è né contro le nostre insegnanti, né contro la nostra dirigente scolastica, ma per avere risposte alle nostre richieste. E’ stata inviata una lettera alla Dottoressa Buonriposi ed all’ufficio scolastico territoriale alla quale, però, non è ancora giunta risposta. Chiediamo che venga fornito l’organico di fatto per supportare i nostri ragazzi e che vengano date spiegazioni sulla decisione presa. Ribadiamo con fermezza il nostro NO alla pluriclasse e chiediamo due classi separate per la prima e la seconda del prossimo anno alla primaria di Valdottavo. La futura classe prima avrà 10 iscritti, tra cui uno certificato, con esigenze specifiche, che verrebbe chiaramente penalizzato. Senza dimenticare che, unendo la prima e la seconda, la pluriclasse sarebbe formata da 20 alunni, quando la normativa prevede il numero massimo di 18."

Concetto ripreso anche da Barbara Patane, rappresentante di classe: "Questo provvedimento va contro la legge, per cui è inaccettabile. I bambini sono il nostro futuro e noi genitori faremo tutto quanto in nostro potere per impedire che venga realizzata la pluriclasse a Valdottavo. Per gli alunni di prima e seconda, ma anche per tutti gli altri, onde evitare che si crei un precedente. La scuola di Valdottavo, che è un’eccellenza per come prepara i nostri figli, deve rimanere tale. La nostra mobilitazione è seria e decisa, non ci fermeranno tanto facilmente."

Marco Nicoli