I Donatori Fratres fanno 60 anni Una vita nel segno della solidarietà

Il gruppo è nato nel 1962 dopo la morte di un amico. Nel tempo ha creato realtà. come la Ranocchiocciola

Il Gruppo dei Donatori Fratres di Massarosa taglia il traguardo delle 60 candeline. Una crescita costante, dal 1962 a oggi, che ha portato l’associazione ad avere ben 2.598 donatori di sangue nella sua lunga storia, 858 dei quali attualmente attivi.

Le ’gestazione’ di quello che sarà il Gruppo dei Donatori parte nel 1961. E nasce da una malattia: la leucemia, che fa una vittima. Il vuoto nel paese, ma soprattutto il grande dolore lasciato nella loro piccola comunità, spingono e motivano gli amici a formare un gruppo di donatori di sangue ben organizzato e strutturato, sempre pronto e disponibile al momento del bisogno. Il primo nucleo di fondatori rimanda a personalità come Pietro Pelosini, Antonio Lunardini e Giuseppe Mennucci. La nascita fu sancita il 7 maggio e benedetta il 7 ottobre con una cerimonia religiosa. Il primo donatore della storia del Gruppo fu Livio Landucci, in un’epoca in cui ancora si donava direttamente nei reparti degli ospedali.

L’associazione ben presto iniziò a strutturarsi e con gli anni Settanta subentrò l’esigenza di reperire nuovi fondi per portare avanti le attività. E così, i Donatori Fratres dettero via a una tradizione sopravvissuta fino ai giorni nostri. Alla metà del decennio fu creata la ’Sagra del Ranocchio’, poi divenuta la ’Sagra della Ranocchia e della Chiocciola’, che in seguito avrebbe assunto la forma definitva di ’Sagra della Ranocchiocciola’, un vero e proprio fiore all’occhiello di Massarosa.

Con gli anni Ottanta, poi, i Donatori si fanno ancora più oganizzati. Nel 1981 il Gruppo ottiene il permesso di aprire un centro di raccolta saltuario a Massarosa, determinando così un grande incremento delle donazioni. Nell’86 si trasferisce in via Cenami, intitolando la sede al fondatore prematuramente scomparso Pelosini. Nel 2004, poi, si sposta al nuovo centro polifunzionale di via dei Provenzali, rinnovando ulteriormente gli sforzi, tanto che nel 2011, con 940 donatori attivi, si contano 43.488 donazioni e 18.094.250 cc di sangue donato. Uno dei donatori più assidui è Maurizio Del Bucchia, ancora attivo... che nella sua lunga ’carriera’ è a quota 316 donazioni, tra i primi in Italia.