"Gli oneri non ricadano sui proprietari"

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Ad analizzare la nuova normativa sull’efficientamento energetico del patrimonio immobiliare, è Stefano Varia (nella foto), imprenditore del settore, già presidente Toscana nord dell’Ance e attualmente presidente della Cassa edile lucchese.

"La normativa, dal punto di vista del merito, è da accogliere con estremo favore; voglio solo precisare che un’iniziativa di tale portata, che coinvolge l’intero patrimonio edilizio, non è pensabile che rimanga a carico del singolo proprietario di un immobile; la maggior parte del patrimonio residenziale, si trova in classe “G” e per gli adeguamenti previsti a livello europeo – che dovranno recepire le singole istanze nazionali – non è giusto farne accollare gli oneri economici ai proprietari: mi chiedo come potrebbe fare un anziano con una casa di proprietà, magari con un reddito appena sufficiente per il proprio sostentamento, a trovare le risorse finanziarie da investire per l’abitazione".

Inoltre, secondo il rappresentante della Cassa edile lucchese, "abbiamo visto, in occasione del superbonus 110%, che fino a quando la cessione del credito è stata intestata agli istituti bancari, le cose sono andate bene; ma se una giovane coppia, con risorse limitate, dovesse accedere autonomamente accollandosi il costo, le cose cambierebbero radicalmente: da qui, la necessità di reperire un meccanismo, in termini di fondi europei o statali, a sostegno di quelli che saranno gli oneri da accollarsi per l’efficientamento energetico delle proprie abitazioni, il tutto accompagnato da una politica industriale che coinvolga una platea sempre maggiore".

Infine, Varia specifica come "è bene sottolineare, a scanso di equivoci, che non vi è alcun divieto o limitazione, per i proprietari, di affittare o vendere l’immobile; mi auguro che la politica nel suo insieme - conclude - sappia coniugare l’esigenza di rendere il nostro patrimonio immobiliare più efficiente e meno energivoro, con le pratiche di sostegno alle famiglie, attraverso incentivi e aiuti pubblici senza i quali, difficilmente, potremo arrivare all’obiettivo oggi in discussione a livello europeo".

Maurizio Guccione