Lucca, cittadinanza onoraria alla figlia del calciatore Erbstein

La mozione sarà discussa il 27 assieme a quella per Liliana Segre.

Susanna Ebri Erbstein (foto Wikipedia)

Susanna Ebri Erbstein (foto Wikipedia)

Lucca, 25 gennaio 2021 - Il 26 gennaio, nell'aula di Palazzo Santini sarà discussa la mozione per assegnare la cittadinanza onoraria a Liliana Segre (proposta del presidente Francesco Battistini), una dei venticinque sopravvissuti dei settecentosettantasei bambini italiani di età inferiore ai quattordici anni che furono deportati nel campo di concentramento di Auschwitz. Dal 1990 impegnata nella divulgazione della sua esperienza di sopravvissuta, partecipando a molti incontri con gli studenti e convegni di ogni tipo, nel 2018 è stata nominata senatrice a vita dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella per aver illustrato la Patria con altissimi meriti nel campo sociale.

Nell'occasione sarà anche discussa la mozione per concedere la cittadinanza onoraria a Susanna Egri Erbstein (proposta del consigliere della Lega Giovanni Minniti). Ballerina e coreografa di successo, Susanna Egri Erbstein è la figlia del calciatore e allenatore ungherese Erno Erbstein (1898-1949) che allenò la Lucchese negli anni Trenta e fu vittima, in quanto ebreo, delle discriminazioni delle leggi razziali approvate dal regime fascista. Nel corso della seduta verrà inoltre discussa una mozione in memoria di Norma Cossetto 1920-1943 (del consigliere Fabio Barsanti, eletto con Casapound), studentessa italiana, istriana di un villaggio nel comune di Visignano, uccisa dai partigiani jugoslavi nei pressi della foiba di Villa Surani. L'iniziativa assume un particolare significato in vista della Giorno del Ricordo (10 febbraio) istituita con la legge 30 marzo 2004 n.92 per «conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle foibe, dell'esodo dalle loro terre degli istriani, fiumani e dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».