Gig Economy: il Comune ne studia la diffusione sul proprio territorio

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Le nuove forme di lavoro, sempre più incostanti e precarie, interessano ormai anche i giovani, e non solo, cittadini di Capannori. Per questo il Comune si sta ponendo il problema di studiare il fenomeno della "Gig Economy", ovvero di capire quanto e come sono diffuse sul territorio queste forme di impiego basata sul lavoro a chiamata occasionale ed attivato spesso (ma non solo) per mansioni non specializzate, tramite piattaforme digitali. Capannori ha sottoscritto uno specifico protocollo d’intesa, finanziato dal programma europeo Erasmus+, che lo vede partner del progetto "Entering the Gig economy", che vede come capofila la Contea di Meath (in Irlanda). Il Comune ha promosso un tavolo di confronto per affrontare i vari aspetti di questo fenomeno, che deve essere in qualche modo con strumenti nuovi, visto che si tratta di una risorsa aggiuntiva a disposizione dei lavoratori, che possono usarla per affacciarsi al mondo del lavoro, per integrare un reddito o, in alcuni casi, per costruire una carriera, ma è una modalità di lavoro che presenta anche diverse problematiche sotto il profilo della sicurezza e della tutela dei lavoratori e degli obblighi fiscali correlati, in quanto segue dinamiche spesso non contemplate e non del tutto compatibili con le vigenti normative.

B.D.C.