Morte al rally del Ciocchetto. Assolti proprietario e autista del tir

Il mezzo fuori controllo travolse il pilota Giacomo Bicchielli

Giacomo Bicchielli e a fianco la sua auto da rally

Giacomo Bicchielli e a fianco la sua auto da rally

Lucca, 18 luglio 2018 - Assolti per l’impossibilità di dimostrare un nesso di causalità diretta tra la mancata revisione del tir e la perdita di controllo del mezzo. Lo stesso che il 20 dicembre 2015, dopo la rottura improvvisa di cambio e (solo in parte) dei freni, nel parcheggio dell’auditorium del Ciocco, travolse e uccise il pilota livornese di 42 anni, Giacomo Bicchielli, ferendo Alessandro Bolano, giudice di gara che gli era a fianco. I due, terminata la gara del rally del Ciocchetto a Castelvecchio, si stavano incamminando verso l’auditorium per le premiazioni. A un certo punto furono travolti dal tir, una bisarca per il trasporto delle auto da rally.

Alla guida del mezzo, di proprietà di Simone Catanzano imprenditore 43enne di Fivizzano, c’era Stefano Arcangioli, 50enne di Larciano. I due erano accusati di omicidio colposo aggravato in concorso. Lunedì, il gup Antonia Aracri, ha accolto la richiesta di assoluzione formulata dal pm Elena Leone secondo l’articolo 530 secondo comma, del codice penale. In pratica: presenza di prove ma non sufficienti o contraddittorie per sfociare in una condanna. La morte di Bicchielli, in altre parole, sarebbe stata provocata da cause di forza maggiore. L’impatto del tir è stato così violento che non ha consentito la ricostruzione meccanica del cambio mentre i freni sono stati giudicati come parzialmente funzionanti. Per i due l’accusa era pesante. Nel mirino degli inquirenti c’era la revisione del mezzo scaduta un mese prima (il 20 novembre 2015). Mentre la precedente revisione, del 2014, aveva rilevato le condizioni precarie dell’impianto frenante del retrotreno.

La perizia disposta dalla Procura non è riuscita però a dimostrare l’effettiva causa della perdita di controllo dl tir guidato da Arcangioli. La telecamera nel piazzale dell’auditorium ha ripreso una scena choc: il tir che percorre la discesa dal campo sportivo del Ciocco al parcheggio dell’auditorium. Poi l’accelerazione e il mezzo che vola a velocità sostenuta verso un’ottantina di persone. Ma anche il tentativo disperato dell’autista, rirovatosi col cambio fuori controllo, di evitare la strage cercando di dirigere il camion verso la zona meno affollata. La corsa del tir però non ha risparmiato Bicchielli che, dopo l’impatto violentissimo terminato contro un muro, è morto sul colpo. Il pilota aveva 42 anni.