Sorpresi a rubare sulle tombe, arrestati due fratelli. La mamma faceva da palo

I carabinieri arrestano due fratelli: facevano razzia un paio di volte a settimana

Indagano i carabinieri (foto d’archivio)

Indagano i carabinieri (foto d’archivio)

Lammari (Lucca), 14 luglio 2020 - Si portavano dietro anche la madre, la quale aveva il compito di depistare i passanti e di eliminare i sospetti, facendo finta di mettere i fiori sulle sepolture mentre loro rubavano. Due fratelli di Fucecchio sono stati sorpresi ieri a trafugare opere di arte funeraria nel cimitero di Lammari. Arrivavano un paio di volte alla settimana e facevano incetta di piccoli tesori.

Brillante operazione dei carabinieri del Radiomobile. Sì, perché ormai la gente era impaurita e arrabbiata, esasperata per i continui furti sulle tombe dei propri cari. Era diventato un problema sociale, perché i malviventi andavano a colpire i defunti e gli oggetti a loro collegati, alcuni anche di valore. A finire in trappola due uomini, di 48 e 46 anni che trovavano il modo di rivendere per diversi euro al chilogrammo, statue, vasi, suppellettili, alcune in argento o di materiale di pregio, come marmo lavorato e molto altro. Ieri pomeriggio, però, l’Arma ha messo fine a questi raid.

I militari avevano già condotto indagini su questi fenomeni che avevano preoccupato la popolazione, tanto che era stata lanciata la proposta di ripristinare i custodi, da reperire attraverso le associazioni. Notati movimenti sospetti, ieri i rappresentanti delle forze dell’ordine si sono avvicinati, uscendo allo scoperto, beccando i due che stavano praticamente smontando una tomba. L’attività investigativa proseguirà per accertare a chi e dove andava a finire la merce rubata. © RIPRODUZIONE RISERVATA