“Finanza sostenibile? Salva l’anima ed è un affare”

Festival Economia e Spiritualità, giornata conclusiva: dalla teoria alla pratica. I numeri di Bicciato: investimenti e investitori etici, tre anni di crescita in Italia

Bicciato, Pallante, Kofler e Ceccatelli

Bicciato, Pallante, Kofler e Ceccatelli

Lucca, 16 settembre 2018 - La Laudato Sì, enciclica di papa Francesco sull’ambiente, ha avuto effetti dirompenti che sul modo di pensare e di agire in ambito finanziario. Lo ha rivelato nel corso della giornata conclusiva del Festival Economia e Spiritualità, Francesco Bicciato, segretario generale del Forum per la finanza sostenibile, l’organismo che promuove la cultura della responsabilità sciale nella pratica degli investimenti finanziari. Bicciato ha partecipato a un dibattito, coordinato dal giornalista Piero Ceccatelli, con Maurizio Pallante, il teorico della decrescita felice, e Claudio Kofler, Senior Advisor di Nummus, società di consulenza per la verifica dell’eticità degli investimenti di cui è socia anche la Conferenza episcopale italiana.

“L’enciclica è stata uno shock per il sistema finanziario – ha affermato Bicciato – tanto da influenzare il comportamento degli investitori e innescare un processo di conversione dei settori tradizionali di investimento, che non avevano criteri specifici come l’esclusione della produzione delle armi o il rispetto dei diritti umani e dell’ambiente, verso investimenti sostenibili”. La finanza sostenibile non solo salva l’anima ma è anche un affare. “La scoperta infatti è che questo tipo di investimenti è competitivo e ha rendimenti più alti nei confronti di quelli tradizionali – sostiene Bicciato - proprio perché riduce molti dei rischi che hanno causato le crisi degli ultimi anni”. A fronte dell’attuale crisi finanziaria negli ultimi tre anni la finanza sostenibile è cresciuta in Europa (che a livello mondiale conta ormai per il 52%) e anche in Italia, dove il trend ha raggiunto il 10% ma è in costante crescita. Del resto i risparmiatori italiani che riconoscono l’importanza dei temi ambientali, sociali e di governance nel settore finanziario – come ha rivelato una ricerca di Forum e Doxa – sono passati dal 23% del 2013 al 40% del 2017.

L’intera giornata del Festival è stata dedicata alla riflessione sulla Laudato Sì, a cominciare dal dibattito della mattina condotto dalla giornalista Mariacristina Carratù con Flavio Felice, Mario Biggeri, Antonio Magliulo e Giannozzo Pucci, per proseguire con gli altri confronti del pomeriggio di cui sono stati protagonisti fra gli altri Folco Terzani, Luigino Bruni e Claudia Koll. Ieri sera tutto esaurito per lo spettacolo di David Riondino Il dio denaro, digressione semiseria sui paradossi di una nuova religione.