Fiamme Ds Smith, "Voglio vederci chiaro"

Il sindaco Fornaciari sottolinea l’importanza di indagare sulle cause: "Se bisogna modificare qualcosa nella logistica, si farà"

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Continua a bruciare la carta da macero nel piazzale esterno alla multinazionale DS Smith, nei pressi dello stabilimento di Porcari. L’attività prosegue, le fiamme sono distanti dal corpo principale dell’impresa. E’ il secondo rogo in appena dodici giorni. Stavolta, però, rispetto a quanto accadde nella notte tra il 23 e il 24 luglio, ci sono stati due problemi che hanno reso senza dubbio molto più difficile l’intervento dei vigili del fuoco di Lucca, Pisa, Pistoia, Massa Carrara, Firenze, con l’elicottero Drago del reparto volo di Arezzo, per un totale di 27 unità e 10 automezzi impegnati. In primo luogo è molto esteso il fronte dell’incendio, assai più vasto, su un’area di circa 45 mila metri quadrati. Inoltre, nella giornata di giovedì il vento ha complicato notevolmente le operazioni di spegnimento, facendo riattizzare vari focolai.

Durante la giornata di ieri è stato eseguito il cosiddetto smassamento: si tratta di materiale pressato e denso. Se non venisse sfatto e spento, brucerebbe per giorni interi. Serviranno un altro paio di giorni almeno, con assenza di vento, per domare il rogo sprigionatosi giovedì nel primo pomeriggio. Sulle cause nessuna ipotesi in questo momento viene formulata dalle forze dell’ordine che guidano le indagini e dagli stessi vigili del fuoco, ancora impegnati a risolvere una situazione paradossalmente non critica, ma comunque preoccupante perché il fuoco non è stato ancora domato. Dopodiché Arpat e Asl dovranno eseguire sopralluoghi ed accertamenti. Il sindaco Fornaciari però non si accontenta: "Dopo spegnimento voglio andare sino in fondo, due episodi così ravvicinati hanno preoccupato me e la gente. Serviranno due inchieste, una esterna da parte degli Enti preposti e una interna. Se ci sarà da modificare qualcosa nella logistica dell’impresa – chiosa il primo cittadino, - bisognerà farlo".

Fornaciari, come massima autorità sanitaria locale, ha firmato già giovedì sera l’ordinanza che limita le attività all’aperto, con la necessità di tenere le finestre chiuse e di lavare accuratamente i prodotti degli orti. Questo fino a domani compreso. In paese la gente lamenta il continuo arrivo di cenere sui davanzali delle finestre. Il pulviscolo è arrivato a Spianate, frazione di Altopascio che confina con la Valdinievole e con la Provincia di Pistoia.

Massimo Stefanini