Ferito in grotta, simulazione show per soccorrerlo

La spettacolare missione degli speleosub. Con volontari da tutta Italia

Missione in grotta

Missione in grotta

Lucca, 18 maggio 2019 - Un'esercitazione affascinante e istruttiva per simulare il soccorso in zone sotterranee completamente allagate. E’ quella che ha messo in piedi nei giorni scorsi la Nazionale Speleosubacquea del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) alla Buca del Tinello a Fornovolasco, nel Comune di Fabbriche di Vergemoli. L’evento, al quale hanno partecipato Tecnici Speleosub del Cnsas provenienti da diverse regioni d’Italia, ha raggiunto l’obiettivo addestrativo di simulare il soccorso a un infortunato oltre una zona sotterranea, tecnicamente detta “post sifone”. 

La prova si è svolta superando tre sifoni e arrivando a una parte della grotta non allagata dove era previsto il soccorso. Oltre alla sagola di sicurezza, gli Speleosub hanno disposto, lungo tutto il percorso, una linea telefonica per mantenere possibili le comunicazioni con l’esterno: fattore fondamentale di sicurezza e di coordinazione, soprattutto medica, tra il sanitario che assiste e monitora l’infortunato e i colleghi di supporto all’esterno. I tecnici speleosubacquei si sono divisi i compiti di trasporto dei materiali, la preparazione delle attrezzature per il recupero lungo il percorso, l’assistenza all’infortunato e l’allestimento della zona dove il sanitario, come da protocollo operativo, effettua la diagnosi accurata e le eventuali cure immediate all’infortunato. All’esterno della grotta è stata allestita una zona presidiata da altri tecnici del Cnsas, per il supporto logistico e di primo intervento in eventuale emergenza.

Lo spostamento e il recupero fino all’esterno ha richiesto sia il trasporto dell’infortunato in barella con tecniche speleologiche, sia il trasporto subacqueo con tecniche ed attrezzature specifiche. L’esercitazione, conclusa raggiungendo gli obiettivi prefissati, è una delle tante nel calendario delle attività che la commissione Speleosubacquea svolge durante l’anno, impegnando tecnici e sanitari nei protocolli di intervento con ospedalizzazione post-sifone e immersioni profonde.