Lucca, scoperta maxi evasione fiscale: fatture false per 10 milioni di euro e 16 denunce

Quattro le società segnalate nell'indagine della guardia di finanza che va avanti dal 2020

La guardia di finanza di Lucca

La guardia di finanza di Lucca

Lucca, 4 aprile 2022 - Evasione fiscale milionaria scoperta dalla guardia di finanza di Lucca. La frode ammonta a oltre 10 milioni di euro nel settore del commercio di pallet, con il ricorso a 10 società "fantasma". Complessivamente sono 16 le persone denunciate, a vario titolo, per associazione a delinquere finalizzata alla commissione di plurimi reati tributari, mentre quattro società sono state segnalate.

L'indagine è iniziata a fine 2020 a seguito di alcune anomalie riscontrate durante un'attività di verifica nei confronti di una società operante nella Piana di Lucca, nella quale erano sorti dei sospetti sulla veridicità dei rapporti fra la società sottoposta a verifica e alcuni fornitori susseguitesi negli anni, a partire, quantomeno, dal 2015. Tali fornitori, infatti, presentavano tutte le caratteristiche di società "fantasma", cosiddette "cartiere".

I riscontri preliminari hanno portato a ipotizzare che l'amministratore della società lucchese, avvalendosi di altri due soggetti in qualità di amministratori occulti, attraverso la costituzione di 10 imprese "cartiere" i cui legali rappresentanti sono risultati dei meri prestanome, aveva realizzato un sistema per frodare il fisco tramite emissione e utilizzo di fatture per operazioni inesistenti. La società della piana di Lucca acquistava pallet usati, verosimilmente dal mercato nero, e, per mascherare la reale provenienza, faceva emettere dalle "cartiere" fatture false.

L'impresa lucchese saldava tali acquisti mediante bonifici e i soldi venivano immediatamente prelevati dai prestanome. I contanti venivano poi usati per acquistare i pallet dal mercato nero. Le fatture false sono state complessivamente quantificate in 10 milioni di euro, consentendo alla società lucchese di evadere al fisco Iva ed Ires per oltre 2.200.000 euro. Per l'amministratore della società lucchese è scattata anche la misura dell'interdizione dall'esercizio di qualsiasi carica societaria, e il sequestro di disponibilità bancarie.