Pista off-limits: l’ex campo Coni cade a pezzi

Viaggio all'interno della struttura. Per la riqualificazione servirebbero oltre 700mila euro

Una delle buche sulla pista di atletica

Una delle buche sulla pista di atletica

Lucca, 11 novembre 2016 - Non basta una siepe a celarne la presenza. Tutti lo conoscono e in tantissimi lo hanno frequentato e lo amano. L’ex campo Coni, da qualche anno intitolato a un simbolo dell’atletica leggera come Moreno Martini, è da sempre una delle strutture sportive più note della città. Vi si sono formate generazioni di atleti. Su quell’anello di pista e nei prati circostanti, a onta dei numerosi furti subìti, si sono recati davvero in tantissimi. Il campo Coni è un simbolo per chi ama lo sport a Lucca. E forse proprio per questo le sue condizioni sono una metafora dello stato di salute degli impianti cittadini. Basta recarsi in via delle Tagliate. E guardare. Al netto dei vandalismi e dei furti che si cono ripetuti con continuità, e che ora con le telecamere posizionate, c’è da sperare subiscano un rallentamento, quello che fa stringere il cuore sono le condizioni della pista e della manutenzione ordinaria. La pista è ormai da buttare. Inservibile. 

Il tartan è sfarinato in più punti. E chi corre sulla pista lo fa a suo rischio e pericolo, tra buche, avvallamenti e un manto che è ormai talmente usurato da far intravedere direttamente l’asfalto sotto lo strato di materiale sintetico. A guardarla, sembra ormai un patchwork, con colori diversi. E numerosi rattoppi. Chi si infila le scarpette, più che correre, rischia di pattinare, a maggior ragione se ha i chiodi sotto le suole. L’aderenza è impossibile, quello che può succedere, invece, è di finire per terra. O fuori pista. 

Specialmente nella zona che guarda al palazzetto dello sport, poco esposta al sole, dove il colore dell’anello tende al verde per la presenza di abbondante muschio. Che nessuno, nonostante proteste e segnalazioni, ha mai rimosso. Basterebbe un’idropulitrice. Ma pare di chiedere la luna. Nel frattempo, ogni settimana, sono centinaia le persone, che devono utilizzare questo residuato bellico. Con i rischi del caso. Entro fine anno, è stato assicurato da palazzo Orsetti, dovrebbe essere contratto un mutuo per il rifacimento.

Qualcuno, con un pizzico di malizia, ricorda che nel 2017 ci sono le elezioni comunali. Coincidenze. Non è una coincidenza, invece, il fatto che il prossimo febbraio, dopo 5 edizioni consecutive, Lucca non ospiterà i campionati italiani assoluti di lancio del martello, giavellotto e disco. Non è stata nemmeno inoltrata la domanda per evitare la pena di una risposta negativa, viste le condizioni, della pedana del giavellotto. E i migliori atleti d’Italia si daranno appuntamento altrove. Lucca ha perso. Senza nemmeno riuscire a far sibilare le aste nell’aria.