"Mi imbriao se è vero": ecco il pittoresco commento social di uno dei tifosi della Lucchese appena nel pomeriggio di ieri si è diffusa la notizia che Andrea Bulgarella era il nuovo proprietario della società rossonera. Troppe le delusione cumulate in oltre venti e passa anni, troppe le amarezze dovute sopportare, troppo lunga l’assenza di un sogno, chiamato serie B o serie A, mentre tutto il resto del mondo calcistico, con cui la Lucchese per anni si è confrontata, ha potuto assaporare i piani alti del pallone. Da settimane la voce di un passaggio societario a Bulgarella si rincorreva e si intrecciava con quelle di altre possibili (e in alcuni casi fantomatiche) piste, dopo che nella primavera scorsa era svanita, di colpo, l’ipotesi dell’arrivo di un gruppo italo-australiano. Ora, con l’apposizione delle prime firme in attesa del passaggio definitivo, la tifoseria inizia a pensare al futuro con un po’ più di entusiasmo dopo aver attraversato davvero momenti di stanca. La sensazione è che un cambio fosse ormai ineluttabile per una serie di motivi, non ultimo proprio l’impossibilità, date le risorse attualmente a disposizione del gruppo proprietario uscente, di poter garantire un salto in avanti nella categoria. "Sogno?", è il commento incredulo di un altro utente, mentre altri si interrogano sul futuro dell’attuale gruppo dirigente, destinato a rimanere in sella almeno sino al giugno prossimo. "Era l’ora", aggiunge un altro tifoso che, al pari di tutta la piazza, attendeva con crescente ansia gli sviluppi societari. Chiaro che ora, per Bulgarella, inizia l’opera più difficile, ovvero convincere che Lucca può tornare a pensare in grande. "Speriamo in bene per il presente e soprattutto per il futuro", aggiunge un altro supporter della Pantera. Si volta pagina: il futuro è tutto da scrivere, ma almeno la speranza di poter sognare ha ripreso quota.