E’ “Gloria forever“ con Tozzi a Mont’Alfonso

Il cantautore in concerto il 18 agosto: "Sul palco una grande band e i brani con sonorità originali, è il mio atto di rispetto verso il pubblico"

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CASTELNUOVO

Da Notte rosa a Ti amo, da Dimentica dimentica a Tu. E Gloria, ovviamente, il successo planetario che dà il la al tour “Gloria forever“. Il concerto di Umberto Tozzi, giovedì 18 agosto alla Fortezza di Mont’Alfonso, toccherà tutta la carriera di un artista che ha venduto nel mondo più di 80 milioni di dischi. Intervistiamo Tozzi mentre approfitta di un attimo di relax, nella sua casa a Monaco, in procinto di partire per le date in Belgio.

Che concerto sarà quello alla Fortezza di Mont’Alfonso il 18 agosto?

“Eseguirò un repertorio che vuole accontentare chi verrà, assolutamente, e spero che saranno in tanti e che saranno anche partecipi. Perchè la cosa più bella è proprio questa, sentire la partecipazione del pubblico, divertirsi insieme“.

La band ha il suo bel peso in questo, no?

“Vero. E il 18 sul palco ci sarà una bella band, ricca di strumenti e professionalità, e soprattutto affiatata, che è l’ingrediente numero uno. Artisti che suonano insieme da 20 anni. E poi condividiamo un concetto principe: si sale sul palco e ci si diverte. Tutto il resto arriva da solo“.

Ma da quel lontano 1977 di “Ti amo“ Tozzi l’ha trovata la “donna che stira cantando“?

“Era un flashback evocato nella canzone, un’immagine che in effetti è rimasta. Di certo io la mia donna l’ho trovata, mia moglie Monica. E che c’è di più bello di avere una donna vicino che ami, che puoi abbracciare e che ti segue, come farà in occasione del concerto a Mont’Alfonso“.

E i figli?

“Gianluca gestisce le mie produzioni da più di dieci anni, è bravissimo, capace, un manager che ha ottenuto importanti riconoscimenti. Gli altri, dico per fortuna, hanno intrapreso altre strade rispetto alla mia. I figli sono una cosa fantastica, quando ti dicono che per loro sei una persona importante, e così ti fanno sentire, vorresti fermare il tempo“.

Nel concerto del 18 agosto a Mont’Alfonso ci saranno particolari versioni rivisitate dei brani cult?

“No. Nei live riproduco i miei brani esattamente così come sono nati, con le stesse sonorità, fedeli all’originale. Francamente credo che sia un gesto di rispetto nei confronti del pubblico“.

Una volta Ruggeri parlò di quel periodo in cui viveste insieme lo straordinario successo di “Si può dare di più“, Morandi preciso e con l’orologio sempre sotto occhio, lei più molto più “rilassato“

“Ci siamo divertiti molto noi tre insieme, anche sul campo di calcio, nella Nazionale Cantanti. E’ chiaro che nella vita ognuno adotta i ritmi che più gli si confanno, l’importante è rispettarli reciprocamente, e così è stato“.

Un artista con cui si sente più sintonizzato?

“Ho terminato con Raf un bellissimo tour durato due anni e mezzo. Ci conosciamo da tempo e ci troviamo bene insieme“.

C’è una canzone che avrebbe voluto fosse sua?

“Quelle dei Beatles, direi proprio tutto il repertorio. Se invece si parla di artisti italiani non ho dubbi: Lucio Battisti“.

Ma Umberto Tozzi nella sua lunga e fortunata carriera ha realizzato tutti i sogni oppure c’è ancora qualcosa da tradurre in realtà?

“Il sogno lo vedo come qualcosa da costruire un po’ tutti i giorni cercando di portarne a casa un pezzetto alla volta. Auguro a tutti di sognare, è la ragione più bella per vivere“.

Un messaggio al popolo lucchese che il 18 sarà a Mont’Alfonso?

“Vi saluto tutti, uno per uno, con grande affetto. Sarà un grande concerto, credo e spero di non deludervi“.

Laura Sartini