Dissequestrato il parapetto del Baluardo S.Regolo

La parte superiore era transennata da 4 anni, dopo l’apertura delle indagini sul caso del bimbo caduto

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"Il parapetto superiore della Piazza D’armi Est del Baluardo San Regolo, è stato dissequestrato dall’Autorità Giudiziaria e riconsegnato per la fruizione pubblica alla dirigente del Settore Patrimonio del Comune di Lucca, Antonella Giannini". Così ieri il Comune ha comunicato la restituzione alla città di una parte di quell’area diventata oggetto di indagine in seguito al caso relativo alla caduta dalle Mura urbane di un bimbo francese di 5 anni, nell’agosto 2018. La vicenda giudiziaria, che vede sotto accusa tre ex dirigenti pubblici, si trascina da oltre quattro anni e il prossimo 25 gennaio approderà dal giudice di pace. Questo dopo che il giudice Gianluca Massaro (dopo un rimpallo tra richiesta d’archiviazione della Procura e imputazione coatta del gip) aveva indicato appunto il giudice di pace quale organo competente per il reato di lesioni colpose, dopo che anche il gip aveva escluso l’ipotesi più grave di lesioni stradali. Intanto i familiari del piccolo, una coppia di turisti francesi residenti a Dubai, avevano chiesto ufficialmente la citazione del Comune di Lucca come responsabile civile.

Quattro anni sono durate anche le transenne nella parte superiore del baluardo in questione. Le stesse che la polizia municipale ha provveduto a togliere ieri, dietro il permesso della Procura, dopo le domande sollevate in questi giorni proprio intorno alle tempistiche e i chiarimenti arrivati dall’ex sindaco Tambellini. "Sono state eliminate tutte le transennature laterali alla cannoniera - continua il Comune - è invece stata mantenuta quella del terrapieno interno, in attesa dei lavori di risagomatura che partiranno a breve su tutti i terrapieni dei baluardi e delle cannoniere".

Sprint finale, quindi, per il progetto per rendere più sicure le Mura che la prossima settimana dovrebbe arrivare in giunta per il via libera. Dopo i sopralluoghi di agosto, il progetto per le barriere anticaduta concepito, in mezzo a un mare di polemiche, dalla giunta Tambellini (che poi lo rinviò a dopo l’estate sotto elezioni) è destinato a subire importanti modifiche.

In particolare, le balaustre che erano state oggetto di proteste da parte di cittadini, forze politiche (SìAmoLucca aveva raccolto migliaia di firme per stoppare il progetto) e associazioni dovrebbero essere ridotte di circa la metà rispetto alla versione originaria che prevedeva barriere, sul lato interno, per circa 3,5 chilometri. La giunta Pardini è intenzionata a suddividere le zone in rosse, arancioni e gialle in base al possibile rischio e collocare strutture stabili solo in quelle qualificate come rosse. Nel contempo, si è invece giunti alla determinazione di garantire maggiore sicurezza in altri punti, a partire dalla salite con la pavimentazione a ciottoli, inizialmente escluse dal progetto che ha un costo complessivo di circa 600mila euro. Previsto anche il rialzo dei terrapieni che si affacciano verso l’esterno del paramento nei punti dove il pericolo di salita da parte di turisti più o meno incoscienti è maggiore.

Teresa Scarcella

Fabrizio Vincenti