"Disavanzo di due milioni da sanare entro il 2024"

Duro attacco all’amministrazione comunale da parte dell’opposizione di centrodestra e 5Stelle che citano la Corte dei Conti

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C’è un "buco" nel bilancio del Comune di Capannori che supera i 2 milioni di euro. A dirlo è la Corte dei Conti con una pronuncia di accertamento per gli anni dal 2016 al 2019, e che è stata resa nota ieri mattina dall’opposizione con Matteo Scannerini (Forza Italia), Domenico Caruso, Matteo Petrini, Ilaria Benigni, Giuseppe Pellegrini, Gaetano Spadaro (Lega), con Matteo Petrini (FdI) e il sostegno all’iniziativa anche dei consiglieri Salvadore Bartolomei (Lega) e Simone Lunardi (5 Stelle).

"Mentre da anni l’amministrazione annuncia avanzi di bilancio - ha sottolineato Caruso - la Corte dei Conti ha smascherato un’impressionante disavanzo che andrà a ricadere sulle spalle dei cittadini. I bilanci sono di fatto gli atti ufficiali delle amministrazioni e trovarsi con un tale ‘buco’ equivale ad una bocciatura, severa e inappellabile, della gestione Menesini. L’utile di esercizio, sbandierato dall’amministrazione in questi anni era puramente fittizio e pensiamo che il disavanzo sia anche maggiore del prospettato, perché la Corte dei Conti ha evidenziato un ripetersi delle stesse modalità, reiterate negli anni, che potrebbero essersi attuate fino al 2021".

Il giudizio politico espresso dall’opposizione è pesatissimo: "Il Comune è richiamato dalla Corte dei Conti a ripianare il debito il prima possibile - aggiunge Scannerini - e questo dovrà necessariamente avvenire entro la fine del mandato, al massimo nel 2024, a norma di legge. Tutto questo a discapito dei cittadini che vedranno aumentare le tasse e diminuire i servizi".

La Corte dei Conti ha inoltre emesso una sorta di giudizio contabile stabilendo che il disavanzo è "negativo e considerato grave in quanto contrario ai principi di sana gestione e sostenibilità finanziaria dell’ente - aggiungono dall’opposizione - e mette quindi a rischio la stabilità finanziaria del Comune, andando contro il divieto di indebitamento dell’Ente".

"Avevamo fatto presente il problema nel corso degli anni - aggiunge Caruso - in sede di consiglio siamo stati più volte ignorati. Inoltre la stessa Corte dei Conti ha sottolineato le risposte approssimative e insufficienti ricevute dall’amministrazione". Spadaro, Caruso, Petrini, Benigni, Pellegrini e Scannerini evidenziano come i dati presentati in consiglio comunale non sarebbero a questo punto "né veritieri né attendibili. E’ necessario che il sindaco e l’amministrazione vengano in consiglio a riferire e a spiegare come intendono porre rimedio a questo grave problema, perché le irregolarità contabili hanno caratterizzato tutto l’arco dell’amministrazione Menesini".

Barbara Di Cesare