Proseguono le prese di posizione delle associazione a tutela degli clienti della clinica Dentix, che dalla fine di maggio resta chiusa e sembra aver lasciato decine di persone con lavori a metà, ma con prestiti esorbitanti da pagare. Mentre il presidente e fondatore di Dentix, Angel Lorenzo Muriel ha fatto sapere che mira a riaprire le cliniche e che al momento si tratta di un problema superabile, invitando i clienti ad avere pazienza perché : "Ci stiamo adoperando per garantire le urgenze e ripristinare le cure". Dall’altra parte le associazioni che tutelano gli utenti tirano dritto.
Prima Aducons Law&Food di Lucca ha annunciato che sta assistendo già oltre 30 lucchesi, che lamentano di essere stati lasciati senza assistenza, con lavori non finiti e che si trovano a pagare migliaia di euro a finanziarie e banche. Aducons fa sapere che esiste che potranno smettere di pagare per i lavori non finiti. Adesso scende in campo anche Adoc Alta Toscana: "Le sedi Dentix di Lucca e Viareggio occupano circa 13 dipendenti, ma nessuno risponde al telefono - sottolineano Alberta Musetti e Valentina Sparavelli -. Sono tuttavia apparse notizie sulla situazione della società che devono essere corrette".
Per Adoc l’istanza pre-fallimentare da pare della Dentix Spagna, presentata nel suo paese, non dovrebbe ricadere sul ramo italiano. "Sia la società spagnola, sia la Dentix Srl Italia appartengono, quale socio unico ad una società olandese (Dentix Health Netherlands BV). Certo le acque sono molto agitate – sottolinea Adoc - e la mancata riapertura segna un grave inadempimento da parte di Dentix. A questo punto per evitare di continuare a pagare un finanziamento di cui non si gode il beneficio della prestazione, occorre immediatamente mettere in mora Dentix Italia e inviare comunicazione alla finanziaria di risoluzione del prestito". Su questa procedura Adoc assiste i consumatori.
B.D.C.