Dal Pnrr arrivano tre milioni per rinverdire il territorio

Il presidente Tagliasacchi: "Il futuro della Garfagnana è ecosostenibile"

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Il presidente Andrea Tagliasacchi (in foto) ha tracciato per l’Unione Comuni Garfagnana un bilancio dell’anno appena terminato, ancora caratterizzato, in parte, dalle emergenze, ma con segnali di ripresa sociale ed economica per la comunità garfagnina. "Tra i progetti che l’Unione ha sviluppato in questo anno – spiega Tagliasacchi – mi piace evidenziare lo stato di avanzamento del Piano operativo intercomunale, che presto sarà a disposizione dei Comuni per le valutazioni e l’approvazione da parte dei Consigli comunali del nuovo strumento di pianificazione urbanistica. L’Ente poi ha visto un notevole potenziamento con l’assunzione di 6 operai, 3 vigili, 1 direttivo tecnico e 2 istruttori amministrativi. Presentati vari progetti a carattere intercomunale, primo tra tutti l’intervento di ripulitura dei corsi d’acqua, che a breve sarà oggetto di progettazione definitiva e appalto e le rinnovate le convenzioni con il Comune di Vagli di Sotto per la gestione di funzioni associate, dalla Protezione Civile alla Municipale".

Continua il presidente Tagliasacchi: "L’Unione ha definito le procedure per il progetto Pinqua, che permetterà di realizzare nuove strutture di edilizia pubblica e riqualificare le aree degradate. Per la sismica l’Unione Comuni ha messo a disposizione borse di studio per l’Università di Pisa e di Firenze e sottoscritto un accordo con la Scuola Imt che ha portato al finanziamento per un dottorato in Management of digital transformation, con l’obiettivo di promuovere la ricchezza del territorio e delle comunità locali, contrastare lo spopolamento demografico e l’impoverimento culturale". "Nell’ambito dei bandi previsti dal Pnrr – aggiunge Tagliasacchi –, di particolare interesse è il progetto "GarfagnanaGreenLand", presentato nell’ambito del bando delle green community, che ha ottenuto un finanziamento di oltre 3 milioni di euro. Il progetto riguarda sei ambiti tematici tra di loro interconnessi che spaziano dal patrimonio forestale alla gestione delle risorse idriche, alla valorizzazione del patrimonio edilizio di montagna, alla riqualificazione energetica della sede della Protezione Civile, alla mobilità sostenibile con la creazione di punti intermodali fra le stazioni ferroviarie della linea Lucca-Aulla, fino allo sviluppo di un modello di azienda agricola sostenibile attraverso la valorizzazione dei sistemi di ricerca attivati presso il Centro della biodiversità, con il coinvolgimento di Università e aziende agricole giovanili".

Inoltre le tradizione funzioni nei settori della forestazione e dell’antincendio e difesa del suolo, patrimonio demaniale e Centro della biodiversità vegetale, cultura, Banca dell’identità e della memoria, Sportello unico per le attività produttive, quello catastale, del Servizio catasto dei boschi percorsi dal fuoco, della funzione Sit e cartografia e dei servizi informativi e telematici.

Dino Magistrelli