Covid, un esempio di efficienza

Un’intera famiglia si è ammalata ed è stata costantemente assistita dai farmacisti delle strutture comunali

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Tutta la famiglia assalita dal Covid: Grazie a medici e farmacisti la rinascita. Trascorsa l’emergenza Covid, qualche famiglia può raccontare con soddisfazione la solidarietà umana e professionale incontrata dopo aver tenuto il peggio. In questo senso un grande lavoro è stato svolto dalle farmacie per la consegna a domicilio dei farmaci oltre che per il sostegno. Un camice a volte salva, se non dal peggio, dal timore più profondo oltre che dai dolori fisici, un timore che acuisce le pene.

Graziella Petrucci è una signora di mezza età che abita un po’ fuori Camaiore, a Malborghetto: ha trascorso oltre un mese di ricovero per il virus all’ospedale Versilia, mentre figlio, nuora, nipotini e fratello erano in isolamento, e soprattutto ha trovato una farmacia per ‘amica’. Un caso come tanti, dove si viene a contatto stretto con la malattia e la paura e le persone , oltre che ammorbate e doloranti, si sentono necessariamente sole.

"Ho incontrato la gentilezza – racconta Graziella – e la preparazione". A fare scalpore di solito sono infatti le assenze, le noie, i disservizi, le polemiche: qui di protesta non c’è segno. Qui fa scalpore la simpatia, nel senso letterale del termine, il soffrire insieme con il prossimo, l’aiuto concreto. "Sono stata ricoverata per lungo tempo all’ospedale Versilia – prosegue – avendo, assieme alla mia famiglia al completo, contratto il Covid 19. Purtroppo la mia condizione fisica, diversamente dai miei cari, si è subito sensibilmente aggravata ed è stato necessario il ricovero per un mese intero. Un grazie, dunque, ai medici e al personale tutto del “Versilia“, dato che la mia situazione era davvero critica".

"Prima la paura – racconta ancora – , poi il sostegno. Non credevo... Sia in reparto che dopo: medicinali consegnati a casa ogni giorno gratuitamente, con cura e solerzia, personale umano e preparato. La farmacia comunale di Camaiore in via Roma è stata per noi come un’assistente costante: non si può comprendere quanto sia importante il servizio in momenti difficili. Devo ringraziare quindi i farmacisti tutti della Comunale e la Pluriservizi".

Diciamo che il Covid ha portato allo scoperto luci ed ombre, accentuando dettagli già nascosti: spesso qualcuno si è incattivito, altri non hanno temuto gli untori e si sono prodigati. Credo che il medico o il farmacista siano missioni – chiude Graziella – , vocazioni che fanno la differenza. Non è facile che in momenti critici mantengano una vicinanza così forte: voglio dirlo pubblicamente. Ho incontrato degli angeli". Non fa scalpore? Graziella crede che sia giusto gridarlo perché ha avuto paura e con loro si è sentita protetta per sé e la propria famiglia.

Isabella PiacerI