"Comportamento critico e arroccato Opposizione inadeguata e impreparata"

Duro intervento del sindaco. Remaschi dopo l’astensione. su della minoranza. su alcune pratiche

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Grande malessere a conclusione dell’ultimo consiglio comunale di Coreglia, con il sindaco Marco Remaschi (in foto Borghesi) che prende una posizione molto severa nei confronti del gruppo di opposizione consiliare formato da due esponenti della maggioranza fuoriusciti da circa un anno per divergenze sulle modalità di governo, l’ex assessore alla Cultura Sabrina Santi e la consigliera con delega alla frazione di Ghivizzano Cinzia Salani. Un gruppo autonomo di nuova formazione afferente al Pd.

"L’opposizione a Coreglia Antelminelli si è dimostrata una forza inadeguata e impreparata, arrivando addirittura ad astenersi sulle spese di vettovagliamento per gli operatori impegnati nello spegnimento del grande incendio che la scorsa estate ha interessato la strada comunale per Piastroso, tra l’altro un adempimento obbligatorio per legge e assolutamente necessario e dovuto - esordisce il primo cittadino nell’esporre la lettura degli ultimi eventi che hanno visto la contrapposizione delle forze in campo esprimersi su temi cruciali del territorio - . Astensione da parte loro anche per la stagione teatrale 20222023, nonostante l’iter sia stato iniziato dalla precedente assessora Sabrina Santi o ancora sulla possibilità di acquisire i terreni indispensabili per poter procedere con l’ampliamento del cimitero di Piano di Coreglia, esigenza sentita e richiesta a più voci. Insomma, uno stato confusionale permanente quello in cui versa il Pd di Coreglia, impreparato su tutto, anche quando decide di intervenire in consiglio comunale". Anche il vicesindaco Giorgio Daniele esprime la propria contrarietà sugli interventi del gruppo di opposizione.

"Abbiamo assistito anche a una palese contraddizione: votano a favore dell’acquisizione e dell’ampliamento del parcheggio in località Pian D’Amora a Coreglia capoluogo, ma si astengono sull’acquisizione dei terreni in località Renaio a Piano di Coreglia per successivo ampliamento cimiteriale. Oscuro il motivo - spiega il vicesindaco -, probabilmente nasce dall’appartenenza territoriale degli esponenti del Pd locale, come se Coreglia fosse frazionata in tante bande contrapposte tra loro e chi amministra a prescindere non debba sentire la responsabilità di far crescere il proprio comune tutto insieme, senza assurdi campanilismi". "Questo comportamento sempre critico, sempre arroccato e per niente collaborativo da parte dei rappresentanti locali del Partito Democratico - conclude Remaschi - non credo sia il modo giusto per dimostrare di tenere ai propri concittadini. Noi andiamo avanti per realizzare ogni punto del programma".

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