Comitato Pucciniano, Bussu nuovo tesoriere

La nomina dell’esperto di risk management dopo l’addio del professor Bellini, in aperto contrasto con le scelte di Veronesi

È Giovanni Bussu il nuovo tesoriere del Comitato Pucciniano 2024. La sua nomina è stata ufficializzata ieri dopo che, lo scorso 19 novembre, il professor Nicola Bellini docente di economia e management alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa aveva rassegnato le dimissioni.

Un passo indietro, raccontano gli amici del docente, dettato dalla "insanabile frattura con il presidente del Comitato stesso, il maestro Alberto Veronesi".

A innescare la scintilla alcuni bandi destinati al territorio della Versilia e che secondo il docente, tra i più accreditati esperti nazionali di marketing territoriale, non "stavano insieme all’interno di un progetto unitario che, comunque, il Comitato deve garantire". Divergenze d’impostazione sul metodo di lavoro. "Rigoroso e scientifico quello di Bellini – raccontano alcuni degli altri componenti del Comitato – più creativo ed estroso quello di Veronesi".

E, forse, non potrebbe essere diversamente visto che il primo è docente di ruolo in una delle principali scuole universitarie di alta formazione e nel corso della sua lunga carriera è stato anche direttore dell’Istituto regionale di programmazione economia della Toscana, mentre l’altro è un direttore d’orchestra. Così con una lettera Bellini nel weekend del 19 novembre aveva comunicato la sua decisione a fare un passo indietro dopo che era stato nominato dal precedente ministro della Pubblica Istruzione Patrizio Bianchi.

Ma, ora, con la nomina di Giovanni Bussu, il Comitato Pucciniano viene reintegrato e può riprendere il suo lavoro. Il prossimo appuntamento è già per domani quando i suoi componenti torneranno a riunirsi e a confrontarsi su vari temi a cominciare dalla definizione delle linee strategiche del Comitato scientifico e sulla adozione del marchio del Comitato stesso.

Giovanni Bussu che vive nel senese ha una lunga carriera nei principali istituti di credito del Paese a cominciare da Unicredit, Banca Intesa e anche europei come Deutsche Bank e alla Banca d’America in Italia. Una trentennale esperienza maturata soprattutto nei settori del Corporate & investment banking e del risk management. Laureatosi all’Università di Siena ha conseguito il dottorato di ricerca alla New York University. Insomma uno skill di alto standing all’altezza del Comitato.

Tommaso Strambi