E' morto nella notte Claudio Guerrieri

Comemrciante storico e già presidente di Confcommercio, Camera di Commercio e Banca Del Monte di Lucca

Claudio Guerrieri

Claudio Guerrieri

Lucca, 31 maggio 2020 - Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca piange commossa la scomparsa del suo presidente onorario ed ex presidente Claudio Guerrieri, deceduto nella notte fra sabato e domenica nella sua casa di Vorno all’età di 78 anni al termine di una lunga malattia. I funerali si svolgeranno martedì alle 17 nella chiesa di Vorno.

Prima commerciante alla guida di uno storico negozio cittadino e poi personaggio di spicco delle principali realtà economiche cittadine, Guerrieri ha ricoperto nel corso della sua carriera, fra gli altri, i ruoli di presidente della Confcommercio, della Camera di Commercio e della Banca Del Monte di Lucca. Attualmente continuava a far parte della giunta interprovinciale di Confcommercio, per la quale ricopriva anche il ruolo di presidente onorario. All’interno dell’associazione di Palazzo Sani era stato prima vicepresidente e poi presidente, prima di dimettersi per ricoprire per 3 mandati consecutivi il ruolo di presidente della Camera di Commercio di Lucca. Nel 2013 era stato nominato presidente della Banca Del Monte di Lucca, ricoprendo anche altri incarichi.

“Di persone come Claudio Guerrieri – ricordano commossi il presidente e il direttore di Confcommercio Ademaro Cordoni e Rodolfo Pasquini – ne nascono una ogni 50 anni. Noi, per fortuna, abbiamo avuto il privilegio di conoscerlo e averlo vicino a noi. Claudio Guerrieri è stato un punto di riferimento per tutti noi. Per il mondo del commercio. Per il mondo dell’economia. Per l’intera comunità lucchese. A lui potevamo rivolgerci, certi del fatto che avrebbe saputo dare il consiglio giusto, quando avevamo dei dubbi. E che avrebbe saputo indicarci quale fosse la decisione più saggia da prendere. Oggi Lucca perde un gigante, che resterà nella memoria di tutti coloro che l’hanno conosciuto e nella storia della nostra città”.

Alla famiglia di Claudio Guerrieri e in particolare alla moglie Anna Paola e ai figli Lorenzo e Marta Chiara vanno le più sentite condoglianze da parte dell’intera struttura di Confcommercio Imprese per l’Italia – Province di Lucca e Massa Carrara, dai componenti di giunta e del consiglio direttivo fino ai dipendenti. Un abbraccio speciale e commosso va all’amico Lorenzo, da parte di tutti i suoi colleghi di Confcommercio.

 

"Siamo addolorati per la morte di Claudio Guerrieri - dicono il sindaco Alessandro Tambellini e l’assessore allo sviluppo economico Valentina Mercanti - ed esprimiamo, anche a nome della Giunta, sincera vicinanza alla sua famiglia. È stato uno dei protagonisti più conosciuti e benvoluti dell’ingegno, della laboriosità, del garbo e della pacatezza lucchesi. Guerrieri ha saputo interpretare i ruoli pubblici che è stato chiamato a ricoprire con non comune sapere, con una straordinaria propensione al dialogo tra istituzioni e di visione delle prospettive della città. In continuità con ciò che la sua famiglia aveva avviato, la sua capacità imprenditoriale ha saputo dar vita ad un marchio, nel settore in cui operava, conosciuto anche oltre i limiti del nostro territorio, perché simbolo di eleganza e raffinatezza. Guerrieri è stato un galantuomo che ha messo in pratica una rappresentanza fatta di profonda conoscenza del tessuto economico–sociale, di scambio di idee e di doti di interlocuzione".

 “E’ stato il mio predecessore all’ente camerale. Appena arrivato a ricoprire questo incarico ho trovato un ente molto ben gestito e considerato dalle istituzioni del territorio e dell’intero sistema camerale nazionale. Claudio Guerrieri è stato indubbiamente un grande signore, un esempio per tutti”, è il ricordo di Giorgio Bartoli, presidente della Camera di Commercio di Lucca e Massa CarraraBartoli

La Camera di Commercio presieduta da Guerrierei per 16 anni, dal 1998 al 2014 lo definisce in una nota "profondamente conoscitore del tessuto economico lucchese, di riferimento non solo per il mondo del commercio, ma delle varie filiere produttive, in grado di interpretare i mutamenti in atto e indicare le migliori strade da percorrere" aggiungendo che "durante il suo mandato ha portato avanti importanti progetti quali la realizzazione del Polo Tecnologico Lucchese di Sorbano ed il MuSA di Pietrasanta, ma ha anche contribuito alla valorizzazione e alla promozione delle produzioni locali e dell’intero patrimonio del nostro territorio, anche dal punto di vista culturale. Grazie alla sua capacità imprenditoriale, alle sue conoscenze economiche e alle sue abilità diplomatiche e di relazione, la Camera di Commercio di Lucca si è affermata quale ente di riferimento istituzionale per il territorio. Un imprenditore lucchese che ha saputo distinguersi e che resterà nella memoria di tutta la città".

«Guerrieri ha sempre avuto una visione ampia - dice Luca Menesini, presidente della Provincia - e, per questo, il suo contributo è stato prezioso sia dal punto di vista strategico, sia da quello più prettamente operativo. Come Provincia abbiamo avuto modo di collaborare su molte tematiche importanti, quali il Piano di sviluppo locale, il turismo e gli eventi culturali, ma non solo: il suo apporto è stato prezioso anche per la realizzazione del Polo tecnologico di Sorbano, per quello di Segromigno e per quello di Minucciano. Abbiamo avuto la fortuna di poterci avvalere della sua grande esperienza e capacità di concretizzare quello di cui il territorio aveva bisogno, maturata sia in Confcommercio sia, successivamente, alla guida della Camera di Commercio». 

"Un uomo che ha dato tanto alla nostra città, che con lui perde un profilo di riferimento." Così Carlo Lazzarini, presidente della Banca del Monte di Lucca, ricorda Claudio Guerrieri, che è stato alla guida dell'ente di piazza San Martino dal 2013 al 2016 come "un uomo saggio da cui ho imparato molto durante la sua presidenza. Era un signore, elegante bei modi e nel fare". Tutto il consiglio di amministrazione e il collegio sindacale della Banca, così come il presidente Oriano Landucci e gli organi della Fondazione Banca del Monte di Lucca, esprimono condoglianze e vicinanza alla famiglia.

La Fondazione Carnevale e la  Fondazione Festival Pucciniano lo ricordano come "convinto sostenitore delle manifestazioni Carnevale di Viareggio e Festival Puccini di Torre del Lago" sottolineando che "durante la sua presidenza ha sempre incoraggiato progetti di collaborazione tra la Camera di Commercio e le due fondazioni culturali.  Guerrieri è stato un punto di riferimento grazie alla sua capacità di  favorire sinergie tra  il mondo del commercio, del turismo e della cultura".

 “Claudio Guerrieri è stato uno dei principali protagonisti della laboriosità lucchese. Ho avuto il privilegio di stargli vicino e di essere suo amico durante la sua presidenza della Camera di Commercio . Claudio è stato un’ottima guida della città, sobrio ma sempre stimolatore di nuove idee” è il ricordo del senatore Andrea Marcucci

“Un autentico modello di integrità personale e istituzionale”. È così che il presidente della Fondazione Crl, Marcello Bertocchini, ricorda Claudio Guerrieri, a lungo membro dell’assemblea dell’ente di San Micheletto, di cui ha ricoperto anche la carica di vicepresidente. Negli ultimi tempi, fra l’altro, Guerrieri si era particolarmente impegnato anche in seno al consiglio della Fondazione Lucchese per l’Alta Formazione e la Ricerca.Bertocchini, anche a nome della vicepresidente Lucia Corrieri Puliti, del consiglio di amministrazione, dell’Organo di Indirizzo, del collegio dei revisori e della direttrice, esprime vicinana e cordoglio alla famiglia .

“Lucca ha perso una grande persona” commenta la Presidente dell'Associazione Lucchesi nel mondo Ilaria del Bianco, “Uomo intelligente, colto, di garbo e grande sensibilità, è stato esempio per me e per le più giovani generazioni: esempio di attaccamento alla nostra comunità e di impegno costante in favore del suo sviluppo sociale ed economico”.Guerrieri, prosegue Del Bianco, “ha sempre valorizzato e seguito con grande attenzione ed interesse la Premiazione dei Lucchesi che si sono distinti all’estero, promossa dalla Camera di commercio e dalla nostra Associazione e non meno importante è stato il suo contributo in seno alla Fondazione Giacomo Puccini: tanti ottimi risultati conseguiti si devono anche alla sua lungimiranza ed alla sua intuizione”.  

"La scomparsa di Claudio Guerrieri lascia un immenso vuoto: lo ricordiamo come un punto di riferimento  della nostra città, le idee da lui coltivate hanno sempre rappresentato uno stimolo e soprattutto un cardine per lo sviluppo del territorio". Lo sostiene in una nota la lista civica SiAmoLucca con il suo direttivo unitamente al gruppo consiliare."Una grande mente, un grande uomo -conclude la nota -. Il suo impegno e amore per  Lucca continueranno a rimanere un esempio".

La delegata Daniela Clerici a nome dell'intera delegazione  di Lucca dell'Accademia Italiana della Cucina esprime il sentito cordoglio per la scomparsa dell'Accademico Claudio Guerrieri "Con lui se ne va una memoria storica della nostra Accademia, Claudio era stato fra i soci fondatori della nostra delegazione, uomo di grandi capacità e relazioni, ha per anni fatto parte  della nostra consulta nella quale è sempre stato un importante punto di riferimento"; 

Conflavoro Pmi Lucca, con il presidente Roberto Capobianco, ricorda l'importanza di Claudio Guerrieri per chi vuol fare impresa. "Un uomo raro, con un'eleganza nei modi e una passione per il lavoro che sono sempre stati i suoi segni di riconoscimento e qualità. Un uomo caparbio che ha lasciato l'impronta in ogni sua esperienza a prescindere dal ruolo ricoperto. Ma soprattutto un grande imprenditore, che ha legato il proprio nome in modo indissolubile al commercio ed è entrato di diritto nella storia di Lucca. Con lui se ne va un mondo che oggi purtroppo non esiste più, e i giovani imprenditori come me non possono che prendere la sua figura a esempio". 

"È mancato un garbato ed elegante signore lucchese. Non l’ho mai sentito dire una parola sopra le righe, mai - è una parte del ricordo di Giorgio Del Ghingaro, sindaco di Viareggio (e già primo cittadino del Comune di Capannori). Com’è vissuto se n’è andato, da amico silenzioso, confermando il suo tatto e la sua eleganza. Ci ha lasciato un signore vero, di quelli che non ne fanno più".