No al circo con gli animali. Il Tar dà ragione al Comune. E Medrano se ne va

A poche ore dall’apertura, il Tar ha dato ragione al Comune e alla moratoria per bloccare le attività che utilizzano animali

Circo (foto di repertorio)

Circo (foto di repertorio)

Lucca, 22 marzo 2018 -  Era tutto pronto. Tutto montato nel piazzale Don Baroni area Tagliate, per il nuovo show del Circo Medrano, in calendario da oggi e fino al 2 aprile. Ma il Tar, a poche ore dall’apertura, ha dato ragione al Comune e alla moratoria per bloccare le attività che utilizzano animali. E ora? Il circo se ne deve andare. C’è poco spazio all’interpretazione di una sentenza netta, pronunciata in modo definitivo sul ricorso presentato da Leonida srl – gestore del Circo Medrano – appunto contro la deliberazione di giunta n. 42 del 21 febbraio 2017, con la quale l’amministrazione Tambellini fissava lo stop, sul piazzale Don Baroni, alle attività relative a spettacoli viaggianti o di circo con animali. Il ricorso è stato dichiarato inammissibile e la società che fa capo a «Medrano» è stata condannata al pagamento di duemila euro a titolo di spese di giudizio. Il Comune è passato subito alle vie di fatto e tramite il dirigente del Suap ha inviato una lettera alla società Leonida srl a cui intima di togliere gli animali dall’area delle Tagliate, e di provvedere alla pulizia entro la mezzanotte di domani, ricordando che gli spettacoli già programmati non potranno prevedere in alcun modo l’utilizzo degli animali.

Un braccio di ferro innescato dalle associazioni animaliste che, anche lo scorso anno, avevano dato agio a manifestazioni contro il circo e, soprattutto, contro l’impiego di animali. E che, con l’arrivo di Medrano, già annunciavano nuove iniziative. Una sentenza che ha preso in contropiede la società. Medrano ieri sera aveva ancora pubblicato sulla pagina Facebook l’annuncio dello spettacolo lucchese, che arriva dopo quello che si è tenuto – senza barricate – a Siena.